
“Chapeau”, il Ristorante – Wine Bar, con i suoi dieci collaboratori, ubicato al centro della città, proprio
sulla Via Marina, ha deciso di protestare (in maniera silenziosa), chiudendo la propria attività economica, nel mese di agosto. In una nota trasmessa agli organi di informazione due sono i dubbi avanzati dalla proprietà: “Coloro che dirigono forse sono soltanto folli e/o semplicemente impazziti? Coloro che hanno investito i propri sacrifici ed i propri soldi vogliono dare un segnale di forza talmente grande da non aspettare le chiacchiere di “tanti”, ma agendo.
Non attendere che il “Primo” segni il passo iniziale ma facendolo!
Non aggregarsi agli “”Incerti”, ma dando l’esempio sostenendo che non sia mai stato redditizio “L’armiamoci e partite”, piuttosto che “Eccomi”: noi abbiamo già cominciato a combattere da soli, in maniera silenziosa, contro delle decisioni suggerite e/o adottate da chi, forse, “ha proprio sbagliato nei confronti di chi aspettava la bella stagione per riprendersi dal terribile periodo imposto dalla pandemia”.
“Le conseguenze, infatti, di tali scelte sbagliate – ‘Chapeau’ motiva così la forte presa di posizione assunta – si sono inesorabilmente e drammaticamente riversate nei confronti di tutti gli altri commercianti e non, penalizzati dall’evidente scoraggiamento dei cittadini di recarsi nella zona più importante della città, il centro storico, poiché trovare il parcheggio, se prima era difficile, ora è diventato praticamente impossibile!
Decidendo quindi, di chiudere il nostro ristorante -wine bar, vogliamo soprattutto insieme alle famiglie dei nostri dieci collaboratori, tornare al lavoro per offrire i succulenti piatti di carne e pesce più prelibati, i nostri gustosi cornetti artigianali, così come gli aperitivi, le granite, le cremolate di vera frutta, ma, soprattutto vogliamo, in silenzio, gridare il nostro dissenso rispetto ad imposizioni senza senso”. In merito alla contestazione concreta messa in atto da “Chapeau” è intervenuta Forza Italia Reggio Calabria che commenta la vicenda con parole e giudizi chiari e inappellabili: “È brutto da dire, ma l’avevamo detto. Sapevamo che presto o tardi i risvolti negativi di questa gigantesca forzatura chiamata dehors si sarebbero palesati in tutta la loro concretezza. Oltre che bruttezza. La prima attività ad avere il coraggio di esporsi pubblicamente e senza mezzi termini è stata ‘Chapeau’. E mai nome si presterebbe meglio all’occasione. Di questo locale non siamo abituali frequentatori e non annoveriamo amici e compari tra i soci e/o lavoratori. Vogliamo solo esserne cassa di risonanza, solidale presenza e magari anche punto di riferimento per eventuali più veementi azioni di contrasto allo scempio messo in atto da un’Amministrazione senza vergogna, ma con molte macchie.
La scelta coerente, silenziosa, civile, ma al contempo tristissima di ‘Chapeau’ ci ha colpiti nel profondo. Forti emozioni positive e negative si sono sollevate dentro tutti noi espressione politica forzista reggina e calabrese leggendo le esternazioni social dei titolari e vedendo quell’emblematico messaggio all’esterno del locale: “Chiuso per protesta (silenziosa)’. Nell’amarezza del messaggio, l’intento, siamo sicuri, è quello di sollevare orgoglio cittadino, temeraria voglia di non subire più passivamente quanto accade in città per colpa di una Giunta con i paraocchi, ma soprattutto un pizzico di rassegnazione condito da tanta rabbia. Noi vogliamo che tutti questi sentimenti convergano in un’unica direzione: quella di fermare tutto questo, prima che sia troppo tardi”.
“Appena 24 ore fa una nota stampa a firma dei Gruppi consiliari comunali e metropolitani in capo a Forza Italia – ricordano gli ‘azzurri’ – denunciava la totale incapacità ed inerzia di chi sarebbe preposto ad occuparsi delle attività produttive e ciò che ne consegue e ne gravita attorno. La risposta di chi governa Reggio da 7 anni è che noi saremmo ciechi e ipocriti nel nostro atteggiamento di opposizione. Nemmeno poche ore dopo questo botta e risposta politico, come un arbitro imparziale e carico di personalità, scende in campo la testimonianza di chi non può che essere davvero super partes: il cittadino, l’imprenditore, chi non si cura se ad amministrare sia Destra o Sinistra ma semplicemente qualcuno che abbia davvero a cuore le sorti di Reggio Calabria, delle sue attività e dei suoi cittadini.
Chapeau!”