Il randagismo verrà affrontato, a Dasà, con l’affidamento del servizio di “servizio di ricovero, assistenza e mantenimento dei cani randagi” ad una società mediante una convenzione ed, “essendo il valore del contratto inferiore a 40.000 euro”, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Raffaele Scaturchio ha scelto la procedura della “acquisizione diretta ed autonoma da parte della Stazione appaltante”.
“Il recupero dei cani randagi – viene spiegato nella convenzione – viene svolto direttamente dall’apposito servizio di accalappiamento dell’Asp di Vibo Valentia, dietro specifica richiesta scritta formulata dal sindaco o dal responsabile del Servizio dell’Area di Vigilanza del Comune di Dasà. Tutti i cani accalappiati dovranno essere introdotti nell’area di quarantena (canile sanitario) il tempo necessario di eventuali cure, pulizie, trattamenti antiparassitari e quant’altro occorra, nonché per: procedere all’identificazione degli animali compilando per ognuno apposita scheda è cartella clinica a cura del veterinario della Futuredil snc ‘Il mondo di Pluto’ ed applicando ad ognuno di essi un microchip con sigla del Comune di appartenenza; notiziare sia il Comune che l’Asp sullo stato di ricovero degli animali così da effettuare gli opportuni controlli; redigere e pubblicizzare l’apposito elenco per le proposte di adozione”. “Il recupero, il mantenimento e l’assistenza dei cani accalappiati – viene puntualizzato – sono a totale carico del Comune; in dette prestazioni sono comprese la pulizia giornaliera dei box utilizzati per la custodia degli animali e le aree destinate alla deambulazione, la disinfezione settimanale dei siti utilizzati per il ricovero, nonché la copertura assicurativa di ogni cane per gli eventuali danni o responsabilità da essi e per essi causati”. Il Comune di Dasà sosterrà “un costo unitario giornaliero per singolo cane di 2 euro oltre Iva”.
Bravi davvero,un esempio che molti comuni dovrebbero seguire !