Prostituzione minorile nel Vibonese, inflitta condanna ad ex parroco

È soprattutto la condanna a 2 anni e 4 mesi (oltre ad una multa di 2.400 euro) emanata dal Gup del Tribunale di Catanzaro nei confronti dell’ex parroco di Zungri, don Felice La Rosa, a fare rumore. Ma tutta la storia, se confermata nei successivi gradi di giudizio, relativa a presunti casi di prostituzione minorile che sarebbero stati scoperti grazie ad intercettazioni ambientali e telefoniche, è di quelle che lasciano pensiero cupi. La vicenda, che vede coinvolti anche altre due persone (condannate rispettivamente a 2 anni e 8 mesi più 2.400 euro di multa e 5 anni e 8 mesi più 18.000 euro di multa), si basa sull’accusa secondo cui un bulgaro avrebbe “ingaggiato” minori da inserire nel mondo della prostituzione, mentre gli altri due indagati avrebbero avuto i rapporti sessuali a pagamento con i ragazzini. Il prezzo per ogni rapporto sessuale, secondo quanto emerso dalle indagini, sarebbe stato di 50 euro, da ripartire fra la vittima (30 euro) e l’adescatore (20 euro).

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