
Sono stati numerosi i nomi di esponenti politiche e professioniste che, dal momento della tribolata separazione tra il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà e l’allora assessore ai Lavori Pubblici Angela Marcianò, sono finiti sui giornali come papabili componenti della Giunta comunale.
Alcuni artatamente buttati lì per fare confusione, altri per prendere tempo, rarissimi i casi in cui la nomina era qualcosa più di una semplice ipotesi. Troppo traballanti gli equilibri interni alla maggioranza di centrosinistra per consentire al Primo Cittadino di assumere una decisione così rilevante senza intaccarli. Impossibile, per impedire accessi “sgraditi” in Consiglio comunale, anche buttare nella mischia una delle due consigliere comunali ed ecco,dunque, che l’unica ipotesi percorribile era quella di continuare a pescare all’esterno. Adesso, entrando nell’ultimo anno di consiliatura, il dado è finalmente tratto e Falcomatà, riferiscono i bene informati, ha tirato fuori dal cilindro la tessera mancante. La nuova componente dell’Esecutivo, salvo clamorosi colpi di scena dell’ultima ora, sarà Mariangela Cama, in quota “Oltre”, la lista approntata da Mimmo Battaglia in occasione delle elezioni celebratesi nell’ottobre del 2014. Una laurea in Architettura conseguita nel 1996, è funzionaria regionale del Dipartimento Urbanistica e Governo del territorio ed è proprio la delega all’Urbanistica quella che le sarà assegnata dal sindaco. Tra il 2003 ed il 2006, prima di diventare una dipendente della Regione, aveva ottenuto incarichi di progettazione dall’Amministrazione Comunale di Reggio Calabria all’epoca guidata da Giuseppe Scopelliti.