Progetto Grassetto, “Se la ami la cambi” propone di “rilocalizzare nel centro urbano”

Raffaele Fimiano

Il movimento politico “Se la ami la cambi” analizza il Consiglio comunale concernente il dibattito sulla “Grassetto Costruzioni”. “É stato evidente – sottolinea il gruppo d’opposizione – da parte del sindaco, di fatto attraverso un comizio, l’aggrapparsi a tematiche diverse per disperdere l’attenzione dai fatti reali: 1) il decreto Vas nel quale tra l’altro c’é scritto testualmente ‘ritenuto che le criticità ambientali rilevate renderebbero opportuno individuare una diversa soluzione localizzata’; 2) la nota del presidente della Regione Calabria nella quale tra l’altro invitava ‘l’autorità procedente a chiarire entro 20 giorni quali azioni intenda attivare per scongiurare le criticità ambientali rilevate nel parere motivato di valutazione ambientale strategica Vas e proporre una diversa soluzione localizzativa’. Tali atti determinano senza alcun dubbio, salve imprevedibili ed inaspettate marce indietro da motivare della commissione competente Vas e del presidente Mario Oliverio, la necessità di proporre una diversa localizzazione dell’intervento proposto”. Per tali ragioni, “in continuità con il percorso da sempre avviato”, il movimento politico “Se la ami la cambi” ha voluto depositare “una proposta, coerente con il richiamato decreto Vas e la nota del presidente Mario Oliverio, di rilocalizzazione nel centro urbano dell’edilizia sovvenzionata in conformità con il principio ‘consumo di suolo zero’, prevedendo di fare iniziare alla società tali lavori prima di ogni altro eventuale intervento. Abbiamo proposto anche una richiesta di ulteriori 60 giorni alla Regione – precisa il Movimento – per la verifica delle criticità ambientali rilevate nel parere motivato di valutazione ambientale strategica Vas per l’ulteriore intervento proposto. Tale proposta ha la visione di dare al nostro borgo un volto nuovo tale da poter godere degli aspetti positivi di tale importante intervento; altre soluzioni comporterebbero dubbi rilevanti in merito al volere dell’Amministrazione che si allontanerebbe dall’interesse collettivo della popolazione di Caraffa e a ciò non ci sarebbe un perché motivato. Il sindaco Sciumbata con la sua maggioranza, non totalmente presente, ha voluto chiudersi senza prendere atto del decreto Vas e della nota del presidente e non valutando la proposta portata andando avanti verso un deliberato generico”. Il movimento politico “Se la ami la cambi”, attraverso il proprio gruppo consiliare, si é “con senso di responsabilità astenuto con chiara motivazione di voto che allontana ogni dubbio ribadendo la volontà di rilocalizzare la parte sovvenzionata all’interno del centro urbano, perché non contrari all’intervento in sè ma contrari all’individuazione del sindaco Sciumbata totalmente nella valle Germaneto in particolar modo con 300 insediamenti abitativi con circa 1037 potenziali abitanti, attività commerciali connesse e servizi vari”. Il movimento chiede ad ogni singolo consigliere comunale di “valutare la proposta depositata perché tale opportunità per la nostra comunità sarà irripetibile”.

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