Progetti e bilanci (e persone) congelati, il Parco delle Serre resta nel limbo

Progetti e bilanci restano congelati. Semplicemente perché non c’è il legale rappresentante e tutto resta fermo. Continua la situazione di stallo al Parco delle Serre, dove il “mandato” del commissario uscente Giuseppe Pellegrino è scaduto senza che sia stato nominato un nuovo commissario o il presidente.

Gli effetti pratici vanno a riversarsi sui cittadini: i tirocini dei disoccupati (ex mobilità in deroga) non sono stati avviati (si tratta di 37 persone che andrebbero a percepire 500 euro per 13) e lo stesso vale per i 100 disoccupati/inoccupati da inserire in un percorso di riqualificazione professionale relativo al progetto “Politiche attive a supporto dello sviluppo dell’area protetta del Parco naturale regionale delle Serre” (che dovrebbero percepire 500 euro al mese per 10 mesi con l’erogazione di 800 ore di formazione professionale in aula e on the job).
Inoltre, restano in attesa di approvazione il bilancio preventivo 2020 ed il consuntivo 2019.
Insomma, una stasi che si ripercuote concretamente sulla vita della comunità: difficile sapere quanto durerà e se sia addebitabile a problemi di ordine politico o burocratico.

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