
Il Giudice per l’udienza preliminare di Catanzaro, al termine del processo denominato “Costa pulita” e celebrato con rito abbreviato, ha inflitto una condanna a due anni di reclusione ad Andrea Niglia, nel recente passato sindaco di Briatico e presidente della Provincia.
E’ stato riconosciuto responsabile del reato di corruzione elettorale aggravata dalle finalità mafiosa. Lo stesso trattamento è stato riservato a Francesco Prestia, anche lui già Primo Cittadino di Briatico e che rispondeva di concorso esterno in associazione mafiosa. Sergio Bagnato, che ha ricoperto l’incarico di consigliere comunale nella medesima località del Vibonese, è stato condannato a quattro anni. A Cosmo Michele Mancuso, ritenuto tra i capi della omonima cosca di Limbadi, il Giudice ha, invece, comminato una pena a dieci anni ed otto mesi. Sanzioni pesanti sono state irrogate anche a carico di personaggi di spicco delle cosche Accorinti, di Briatico, ed “Il Grande”, di Parghelia. Il blitz, condotto nell’aprile di due anni fa, aveva rappresentato l’epilogo di un’inchiesta, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, sui condizionamenti delle due organizzazioni criminali, collegate al clan Mancuso, nelle attività politiche ed economiche di Briatico e Parghelia.
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