La Corte di Appello di Reggio Calabria, dopo una lunga Camera di consiglio, ha assolto da ogni tipo di accusa Rocco Femia, ex sindaco di Marina di Gioiosa Ionica accusato dapprima di associazione a delinquere di stampo mafioso, e dopo di concorso esterno alla stessa consorteria di riferimento.
La sentenza, giunta come una vera e propria liberazione dopo un calvario giudiziario di quasi 10 anni di cui 5 trascorsi in carcere, è stata emessa in accoglimento delle argomentazioni dei legali, gli avvocati Marco Tullio Martino ed Eugenio Minniti che già avevano incassato l’annullamento della Corte di Cassazione per il reato di 416 bis. Femia era stato inizialmente condannato alle pena di 10 anni di reclusione all’esito di una rocambolesca operazione – denominata “Circolo Formato” – che aveva portato, tra le altre cose, allo “scioglimento per mafia” del Comune di Marina di Gioiosa. Attraverso un imponente accesso agli atti si era tuttavia dimostrato come la disamina di tutte le delibere, degli atti della Giunta e di tutte le attività di impulso del sindaco, aveva condotto alla documentata ed incontrovertibile conclusione che “nessun tipo di agevolazione o vantaggio in termini di appalti, finanziamenti o concessioni fosse stata mai fornita a qualsivoglia consorteria mafiosa che secondo l’accusa aveva appoggiato e favorito proprio l’elezione del giovane sindaco Rocco Femia”. Immensa la soddisfazione del professionista che immediatamente dopo la sentenza ha voluto ringraziare i propri legali per la profusione instancabile di energie difensive, sottolineando “la sua incessante fiducia nella giustizia che lo ha poi condotto a quella che è stata a tutti gli effetti la fine di un incubo”