Il presidente del Senato Grasso a Vibo: “Lavoro come vera priorità per dare risposte anche contro la mafia”

Un messaggio forte, importante, che però ha bisogno di essere seguito da fatti concreti, compiuti innanzitutto dalle Istituzioni, per essere credibile. Quello pronunciato dal presidente del Senato Pietro Grasso – durante la presentazione del suo libro “Storie di sangue, amici e fantasmi. Ricordi di mafia, venticinque anni dopo le stragi di Capaci e di via D’Amelio”, che ha aperto il “Festival Leggere & Scrivere”, rassegna che pone in primo piano la valenza culturale di letteratura, arte e musica – è una indicazione, ma anche un monito.
“Il lavoro – ha in particolare affermato Grasso – è la vera priorità per dare risposte anche contro la mafia. Perchè è ancora in voga in gran parte del Meridione riuscire a trovare lavoro o attraverso il politico con le solite raccomandazioni, dette anche segnalazioni, oppure attraverso il mafioso con la sua opera di intermediazione”.
Prendendo spunto dal suo libro, ha inoltre sostenuto di voler rifuggire dalla “retorica degli eroi”. “Gli eroi, soprattutto oggi – ha specificato – sono dei supereroi che si vedono in televisione fare cose che gli uomini normali non sanno fare: volano, sparano, uccidono. Falcone e Borsellino erano soprattutto delle persone normali, dei fuoriclasse nel loro ambito. Delle persone che facevano, però, solamente il loro dovere, che avevano un grande senso del dovere e del rispetto verso i loro simili a tal punto da mettere davanti a tutto ed a tutta la loro vita questo senso dello Stato, di quello che è stato poi un sacrificio ed un martirio. Falcone e Borsellino hanno agito – ha aggiunto Grasso – da esseri umani ed in questo sono dei modelli da seguire, degli esempi da imitare. Ecco perché mi sono deciso, in questo anniversario dei 25 anni dalla morte di Falcone e Borsellino, a raccogliere in questo mio libro queste due figure ma non solo loro. Vi sono, infatti, pure quelle di tanti altri magistrati e uomini politici come Piersanti Mattarella. Nel libro ho avuto poi il privilegio di avere la prefazione del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella”. Non è mancato un passaggio riferito alle recenti operazioni delle forze dell’ordine in Calabria: “sappiamo – ha asserito Grasso – che le varie mafie si occupano di settori che prima erano trascurati rispetto agli stupefacenti ad esempio, e la politica deve riconoscere questi fenomeni ed agire insieme a magistratura e forze dell’ordine per combatterli. È necessario, allo stesso tempo, non dare consenso al sistema mafioso”.

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