È il deputato calabrese Antonio Viscomi a guidare la classifica dei “presenzialisti” alla Camera. Secondo le rilevazioni Open Polis, l’esponente del Pd, che non è mai mancato ad una votazione, è in vetta insieme ad Antonio Zennaro (M5S) ed Edoardo Ziello (Lega). Nei bassifondi della graduatoria troviamo invece Michela Brambilla (Forza Italia) e Leonardo Salvatore Penna (M5S) che sono stati lontani dai banchi parlamentari in 219 votazioni su 220 (99,55% di assenze).
A far scattare le polemiche sul modo di svolgere il ruolo di parlamentare era stata la situazione del deputato del M5S Andrea Mura (assente nel 96,36% delle votazioni) che aveva poi spiegato di non “voler fare il parlamentare ma il testimonial per salvare gli oceani dalla plastica” e che di tale scelta era al corrente il suo gruppo.
Destinati a far discutere sono i casi dei senatori a vita Renzo Piano e Carlo Rubbia, che non sono stati presenti nemmeno una volta alle votazioni. Simile l’andamento per Paolo Romani (presente in una sola occasione). Da notare, però, che 72 senatori vantano il 100% di presenze.
Quanto ai leader del Governo, Luigi Di Maio è stato presente ad una votazione su 220 alla Camera (ma 205 volte è giustificato per missione) e Matteo Salvini è stato presente a 37 votazioni su 201 al Senato (148 assenze giustificate per missione).
Performance di rilievo per Matteo Renzi presente a 199 votazioni su 201.
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