Presentata la “Guida del Parco delle Serre”

“Una finestra di conoscenze che si apre sul territorio del Parco regionale delle Serre”. Con queste parole si è aperto, presso la sede dell’Ente a Serra San Bruno, l’evento di presentazione della “Guida del Parco”, un volume con allegata cartografia dei sentieri.

L’incontro, promosso dall’Ente Parco, ha visto la partecipazione del presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso. Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Serra San Bruno, Alfredo Barillari, e del presidente della Comunità del Parco Melania Carvelli, i lavori sono stati introdotti dal dirigente del Settore Parchi della Regione Calabria, Giovanni Aramini, già commissario dell’Ente Parco, che ha evidenziato la valenza naturalistica e storico culturale del territorio del Parco. Un territorio ricco di biodiversità, di habitat e specie endemiche. Dall’abete bianco, che trova in questo territorio straordinarie condizione edafiche, alle varie specie di orchidee e di viole nonché dalle centinaia di specie di funghi censite nel territorio. Ma il Parco è caratterizzato anche da paesaggi straordinari, dai geositi di Nardodipace, alle cascate di Bivongi, alle cave di granito dell’Archiforo. Così come straordinarie sono le zone umide del lago Angitola e del lago Lacina. E non solo, perché il Parco è anche spiritualità con la Certosa di Serra San Bruno, è artigianato con la lavorazione del granito, del legno e del carbone. Anche l’archeologia industriale della lavorazione del ferro con le Ferriere di Mongiana, della Ferdinandea, con le miniere di Pazzano e di Stilo, racconta una storia di straordinaria centralità in un’epoca non molto remota. I piccoli borghi dell’entroterra sono pronti ad aprire le loro porte per raccontare le vicende di un trascorso fatto di affascinante semplicità.

“La Calabria – ha dichiarato il dirigente Aramini – protegge già oltre il 33% della sua superficie ricomprendendola nei Parchi nazionali e nelle Aree protette regionali. Il patrimonio di biodiversità presente rappresenta un unicum nel panorama regionale italiano. Oggi – ha aggiunto Aramini – il Parco si dota di un nuovo strumento per la promozione dell’area protetta e per il rilancio delle aree interne della Calabria centrale”.

La guida del Parco vuole fornire elementi di conoscenza di un territorio ricco di ambienti naturali, di storia e di tradizioni locali, ma si propone anche l’obiettivo di stimolare la curiosità e l’intraprendenza di quei visitatori desiderosi di vivere un territorio che non mancherà di stupire e affascinare.
All’incontro, oltre al direttore del Parco Francesco Pititto, hanno partecipato alcuni degli autori del volume, rappresentanti della casa editrice Rubbettino, l’esperto di archeologia industriale Danilo Franco, l’esperto naturalistico Giuseppe Pisani e il fotografo Bruno Tripodi.

Pititto ha illustrato in un breve excursus le principali attività messe in essere dal Parco: dalla formazione di nuove giovani guide naturalistiche alla realizzazione ed implementazione della rete sentieristica a tutte le attività di promozione dell’area interna tese ad apportare fattori di sviluppo delle attività economiche che si rivolgono al turismo ed all’ambiente.

Il dottor Antonio Cavallaro, in rappresentanza dell’editore Rubbettino, ha messo in risalto la completezza dell’opera realizzata con il contributo di esperti locali che, nelle pagine della Guida, hanno raccontato aspetti naturalistici, storici ed artistici di tutti e ventisei comuni ricompresi nel perimetro dell’area protetta.
Sono inoltre intervenuti i sindaci di Nardodipace, di Mongiana e di Monterosso i quali hanno rimarcato l’importante lavoro di ricerca, organizzazione e comunicazione svolto dal commissario Aramini e da tutto lo staff dell’Ente Parco, ribadendo l’importanza di una guida che intende far conoscere bellezze e territori inesplorati per il rilancio futuro di tutta l’area delle Serre.
Infine, a margine del proprio intervento, il sindaco di Monterosso Calabro, Antonio Lampasi, congratulandosi con gli ideatori della Guida ha richiamato l’attenzione dei partecipanti e del presidente del Consiglio regionale, Mancuso, sulla tematica dell’Eolico nell’altipiano delle Serre ed in particolare nella faggeta del Monte Coppari, dove insiste un progetto in corso di esame da parte degli organismi regionali e che, ovemai autorizzato, “andrebbe a compromettere ogni prospettiva di tutela e valorizzazione in senso responsabile ed ecosostenibile di un importante area verde delle montagne serresi”.

Le conclusioni sono state affidate al presidente del Consiglio regionale Mancuso, il quale complimentandosi per l’accuratezza con cui è stata curata la Guida, si è mostrato sorpreso per aver appreso dall’illustrazione del lavoro svolto dell’esistenza di una tale quantità di bellezze presenti nei comuni del Parco. Ha poi esortato gli organi di governo dell’Ente a proseguire e migliorare la loro opera offrendosi quale interlocutore istituzionale per lo sviluppo dell’area interna.

Contenuti correlati