
Il sindaco di Serra San Bruno esprime “la massima solidarietà a tutte le lavoratrici e i lavoratori, infermieri e oss, che dopo avere avuto diverse rassicurazioni sul rinnovo dei rispettivi contratti con l’Asp di Vibo, si sono ritrovati, da un giorno all’altro, senza posto di lavoro” mostrando segni di vicinanza nei confronti di queste persone che si sono ritrovate senza lavoro.
“Nonostante gli impegni presi dall’Asp con i sindacati e i rappresentanti istituzionali dopo il sit-in del 31 dicembre al quale ho partecipato – sostiene il primo cittadino – si tagliano posti di lavoro e di conseguenza si peggiora il servizio offerto nelle varie strutture. Solo alcuni, infatti, coloro i quali non hanno ancora maturato 36 mesi di rapporto lavorativo, hanno ottenuto il rinnovo di due mesi”.
Per Barillari si tratta di “una decisone che, oltre a mettere in difficoltà madri e padri di famiglia, aggraverà i servizi sanitari del territorio che vedranno mancare decine di professionisti finora impiegati in diverse mansioni”. Entrando nello specifico, il sindaco rileva che “da Serra, come conseguenza a questo mancato rinnovo, verrano trasferiti una infermiera (con contratto prorogato di due mesi) e due oss; insomma, si spoglia un altare per vestirne un altro, senza trovare soluzioni strutturali che rispettino i Dca regionali.
A Serra – prosegue – è previsto un aumento di posti letto ospedalieri (10 in più per medicina interna, 30 totali) e l’apertura del reparto di riabilitazione (20 posti). Bisogna, quindi, assumere medici e personale sanitario per garantire i servizi previsti, non tagliare fuori chi per anni ha prestato servizio formandosi in modo qualificato”. Alla luce di questa situazione, Barillari sente l’esigenza di continuare “a essere al fianco dei lavoratori protagonisti di questa vicenda, chiedendo di più per il nostro territorio e sempre contrari a logiche di tagli in una materia così delicata e importante come quella della sanità”.