
Parole d’ordine: arte e cultura. Si chiude la mostra “Arte in Calabria” targata Epli. Si chiude la tre giornate dedicata all’arte targata Epli Calabria. La mostra dal titolo “Arte in Calabria, risorsa da scoprire” si è tenuta nello splendido Castello Aragonese di Pizzo Calabro, messo a disposizione dal sindaco Sergio Pititto. L’ iniziativa ha coinvolto le maestranze calabresi di ogni branca dell’arte.
L’evento, naturalmente, è stato anche l’occasione propizia per discutere lo stato dell’arte della promozione turistica regionale, ribadendo la necessità di ampliare il bacino turistico calabrese.
L’evento, che è stato moderato dalla Gionalista di LaC Cristina Jannuzzi, si è aperto con i saluti della presidente della Pro loco di Pizzo Vincenzina Perciavalle che, nel corso del suo intervento, ha sottolineato l’importanza di restituire alla Calabria un’immagine che rispecchi le sue mille sfaccettature, che affondano le radici in una cultura variegata e secolare. Il curatore del progetto Giuseppe Esposito ha spiegato come l’evento sia stato per i visitatori un viaggio esperienziale, grazie all’allestimento di un duplice percorso: da un lato la mostra collettiva e dall’altro quella dedicata a Dante, il Sommo nell’Arte.
Ricco di spunti anche l’intervento del commissario del Parco regionale delle Serre (ente che ha patrocinato l’evento) Alfonso Grillo che, oltre a mettere in evidenza che la Calabria non è soltanto mare e che c’è un’attenzione nei confronti della nostra regione, ha rilevato l’esigenza di andare “nella direzione di una Calabria che affascina per la diversità culturale patrimonio ereditato dalle civiltà del passato che hanno restituito un patrimonio immenso”. Nel chiudere la sua riflessione ha fatto sue le parole di Leonida Repaci per descrivere la Calabria, “terra grande ma amara” che deve trasformare la testardaggine in determinazione e salvarsi da sola dai mali che la affliggono. La presidente di Epli Calabria Giuseppina Ierace ha infine ribadito che “sono proprio l’amore per la propria terra e un sentito spirito di servizio i motori trainanti del nuovo modo di fare Pro loco”. “Tramite il raggruppamento delle associazioni di promozione territoriale in un’unica rete – ha concluso – si può raggiungere l’obiettivo ultimo che è quello della valorizzazione di tutto ciò che la Calabria ha da offrire: non solo paesaggi, non solo gastronomia, ma soprattutto arte e cultura, beni immateriali dal valore incalcolabile”.