
“Una vera riforma del Welfare deve essere accompagnata da un aumento consistente delle risorse. Servono ulteriori venti milioni all’anno da inserire nel prossimo Bilancio regionale”.
È questo l’impegno che Carlo Guccione, consigliere regionale del Partito Democratico, ha preteso oggi nel corso della Terza commissione Sanità, attività sociali, culturali e formative: “D’accordo all’emendamento da concordare e presentare quando sarà avviato l’iter di approvazione del Bilancio regionale anche i colleghi Michelangelo Mirabello, Giuseppe Giudiceandrea, Giuseppe Pedà, Gianluca Gallo. Oggi in Commissione abbiamo ribadito che il problema non è il regolamento per la ‘Riorganizzazione dell’assetto istituzionale del sistema integrato degli interventi in materia di servizi e politiche sociali – Legge 8 novembre 2000 n. 328 e legge regionale 26 novembre 2003 n. 23’. Infatti, esiste un regolamento, ma manca l’adeguata copertura finanziaria. Le riforme si fanno solo se ci sono le risorse necessarie a garantire i servizi”. “Non dimentichiamo – ricorda l’esponente del PD – che la Calabria parte da un forte handicap: si attesta all’ultimo posto con la spesa sociale pro capite più bassa d’Italia. Dunque, come si fa a varare una riforma con una spesa storica già insufficiente in questo settore, prevedendo poi – come è giusto che sia – l’aumento delle rette, ferme al palo ormai da diversi anni, e l’autorizzazione e accreditamento di nuove strutture entro il 31 ottobre 2019 ed il 31 dicembre 2019. Ecco perché è necessario che le somme stanziate per i servizi sociali passino da 43 milioni ad almeno 63 milioni annui”. “Solo così -argomenta Guccione – si può avviare un reale processo di riforma del Welfare che possa incidere concretamente, sia per quantità che per qualità, nell’erogazione dei servizi socio assistenziali”.