
Il movimento politico “Per Serra insieme” ha deciso di strutturarsi sul territorio dandosi un’organizzazione stabile, anche dal punto di vista formale, con la definizione dello Statuto. Nel corso di una riunione svoltasi nei giorni scorsi, è stato infatti deciso di “intensificare l’attività valorizzando le iniziative positive, a favore della comunità, avviate sin dalla nascita del gruppo”.
“La nostra conoscenza del territorio e della società – spiegano i componenti del gruppo – ci spinge a proseguire nel nostro cammino, rafforzando e rendendo più incisiva la nostra azione mediante una costante collaborazione con i nostri consiglieri comunali, la cui attività sarà resa ancora più efficace per effetto del supporto tecnico-amministrativo che sarà costantemente fornito”. Il movimento indica inoltre gli obiettivi di medio-lungo periodo che sono quello di “contrapporsi ad un’Amministrazione comunale rivelatasi inoperosa e inconcludente e che ha abbondantemente deluso i cittadini tradendo ripetutamente le loro aspettative” e quello di “proporsi come punto di riferimento per i cittadini che chiedono risposte chiare e concrete rispetto alle molteplici esigenze esistenti”.
“Riteniamo – sostengono i membri del movimento – di avere una visione strategica credibile per lo sviluppo di Serra San Bruno e di avere le competenze per attuare il nostro progetto. Sappiamo di avere le potenzialità per essere una forza politica trainante, capace di elaborare proposte valide e di realizzarle, di assumersi la responsabilità di governo della città che deve riconquistare la centralità perduta”.
“Per Serra insieme” guarda dunque al futuro e mira ad “aprire un dialogo politico con tutte le forze sane che sono presenti sul territorio e che condividono con noi la volontà di costruire un progetto politico di qualità, che metta in primo piano la crescita culturale, sociale ed economia di Serra San Bruno e del suo comprensorio”. “Coltiviamo idee e non illusioni, puntiamo sulle capacità reali e non sulle parole, proponiamo interventi – concludono gli esponenti del movimento di opposizione – che vanno davvero nell’interesse della comunità e che assecondano le sue propensioni e le sue vocazioni”.