
L’idea è quella di “far diventare il Parco delle Serre il motore di sviluppo del territorio”. Il nuovo commissario dell’ente di tutela ambientale Pino Pellegrino ha esposto una visione chiara nella conferenza di presentazione alla stampa facendo emergere le intenzioni per il futuro.
Dopo aver ringraziato il presidente della Giunta regionale Mario Oliverio e l’assessore all’Ambiente Antonella Rizzo “per l’occasione concessa” e l’ex commissario Mimmo Sodaro “per il lavoro svolto ed i progetti ereditati”, Pellegrino ha dichiarato gli obiettivi prefissati: “l’accelerazione nella realizzazione dei progetti già in cantiere, seguendo i tempi tecnici e non quelli della burocrazia” e “la condivisione delle scelte con gli amministratori locali”. “Sarò sempre aperto al confronto – ha in particolare affermato – ed incontrerò i sindaci per chiedere il loro contributo. Da parte nostra troveranno sostegno ed aiuto”. Il tutto anche per superare “le ristrettezze economiche” e dare vita ad “un progetto complessivo per l’utilizzo delle risorse umane e finanziarie”. Pellegrino si è soffermato sulla firma dell’Accordo di Programma relativo al progetto “Politiche attive a supporto dello sviluppo dell’area protetta Parco naturale regionale delle Serre” (dal valore di 830.000 euro) in relazione al quale ha annunciato per la settimana dopo Ferragosto la concretizzazione del “Protocollo d’intesa necessario per l’avvio delle attività, che indicativamente avverrà per metà autunno”. Definitosi “cacciatore animalista”, ha voluto scacciare le polemiche sostenendo che “non si tratta di interventi clientelari, ma di formare operatori per il Parco” e che “le contrapposizioni politiche locali non servono”. L’attenzione si è poi spostata sulla partenza delle attività relativi ai tirocini riservati agli ex percettori di mobilità in deroga, sul progetto per il marketing (120.000 euro di dotazione finanziaria; previsti opuscoli e documentari sul Parco, spot e pubblicizzazione, app, rimodulazione e aggiornamento del sito), sul progetto per il miglioramento della sentieristica (550.000 euro) e sulla realizzazione della pista ciclabile (circa un milione di euro) e del Sentiero Italia che metteranno in connessione i Parchi calabresi. Altro scopo sarà quello di “rendere fruibile l’Oasi dell’Angitola” e di “tutelare flora e fauna”.
La conclusione è stata riservata ad un accenno di futuro: “se sarò rinnovato, sarà perché avrò dato un contributo importante. Se invece non ci riuscirò, sarò io a chiedere la fine del rapporto”.
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