
Continua l’esperienza di Alfonso Grillo come commissario del Parco delle Serre. Il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, ha infatti provveduto a indicare nuovamente il già consigliere regionale ai vertici dell’Ente di tutela ambientale. L’avventura di Grillo nell’Ente di via Santa Rosellina è iniziata nel marzo 2022, quando – dopo un periodo di vuoto – è andato a prendere il posto precedentemente occupato da Giovanni Aramini.
L’ex sindaco di Gerocarne, in quasi un anno di mandato, ha promosso una serie di iniziative volte a ridare slancio all’immagine del territorio e a valorizzare i punti di eccellenza. Ha inoltre promosso un’attività di programmazione tesa ad incentivare lo sviluppo sostenibile.
Restano, però, gli interrogativi che aleggiano sul Parco delle Serre da quasi 3 lustri (con decreto del Presidente della Giunta regionale del 6 settembre 2010 è stato sciolto il Consiglio direttivo e destituito l’allora presidente facente funzioni): un commissariamento così prolungato sembra difficilmente spiegabile e, sebbene anche il nuovo atto di nomina indichi come termine l’arco temporale di 6 mesi, non c’è certezza sulla data di designazione del nuovo presidente.
La Comunità del Parco, nel maggio scorso, ha inviato al presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso la rosa dei nomi (Alfonso Grillo, Giuseppe Iervasi, Giuseppe Pellegrino, Giuseppe Macrì e Gregorio Paglianiti) da cui attingere per l’investitura del presidente. Resta da vedere quando questa lunghissima telenovela avrà fine: la popolazione delle Serre attende la svolta decisiva per un Ente che è stato spesso considerato prima come fonte di vincoli per il territorio e poi come una scatola vuota e che finora (la dotazione finanziaria fino a qualche anno addietro era estremamente risicata) ha giocato un ruolo marginale rispetto alle potenzialità. È una scommessa difficile, ma che con impegno e determinazione può ancora essere vinta.