Nuovo ospedale di Vibo, Cgil: “Con qualche primavera di ritardo, una notizia positiva”

L'ospedale "Jazzolino" di Vibo Valentia

“Con qualche primavera di ritardo, stiamo per lasciarci alle spalle una delle più sofferte battaglie sindacali per la tutela dei bisogni e della qualità di salute dei cittadini vibonesi”. È quanto sostiene la Cgil di Vibo Valentia che spiega: “a pochi giorni dall’ultima sollecitazione fatta, per convocare l’ennesimo tavolo prefettizio a verifica dello stato dell’arte sulla costruzione del nuovo ospedale, è sopraggiunta, con tempestiva solerzia, la nota della Regione Calabria, che sancisce la chiusura delle procedure per la progettazione definitiva delle opere idrauliche e stradali e ne indica i perentori termini di apertura del cantiere. A conferma della positiva notizia – aggiunge il sindacato – abbiamo avuto ulteriore riscontro dalla stessa società concessionaria, che ha già predispoto tutta l’organizzazione del cantiere e definito i dettagli per la sua gestione operativa. Così come sono stati contattati, e a breve convocati, i proprietari interessati all’esproprio per ultimare gli accordi sulla transazione dei terreni. Allo stesso modo, si è data una notevole spinta in avanti per completare l’iter procedurale sulla struttura principale, avendo anche predisposto gli assetti e la logistica interna, da ultimo la sistemazione ed i posti letto per il reparto di malattie infettive. Il tutto, quindi, facendo i dovuti scongiuri, sembra volgere a soluzione di una delle più martoriate storie degli investimenti pubblici nella provincia vibonese, per un’opera partorita da decenni dalla politica con assoluta incompetenza e ad occhi letteralmente bendati. Continueremo dunque a vigilare ed eventualmente denunciare, così come fatto lungo tutti questi anni, ogni riscontro sull’apertura dei cantieri e fino alla consegna della fondamentale opera sanitaria. Lo abbiamo detto – conclude la Cgil – e continueremo a ripeterlo: tutti i soggetti interessati hanno assunto precisi impegni che dovranno essere rispettati, negli esclusivi interessi generali della nostra collettività”.

Contenuti correlati

Commenta per primo

Lascia un commento