“Il commissario Giuliano vuol far passare come potenziamento l’istituzione di un dipartimento funzionale inter-aziendale post-acuzie e riabilitazione (probabilmente 10 posti letto), quando la rete ospedaliera vigente, prevede per l’ospedale di Serra San Bruno un reparto di riabilitazione struttura complessa con 20 posti letto”.
Il Comitato “San Bruno controreplica al commissario dell’Asp di Vibo Valentia rilevando che lo stesso “non chiarisce dove andranno a finire i 20 posti letto di Lungodegenza previsti sempre nella rete ospedaliera” e “non parla, o meglio non dice, a differenza di quanto affermato dal dipartimento regionale, in merito all’incremento della Chirurgia e dell’intenzione del presidente Occhiuto di utilizzare al meglio le sale operatorie attualmente esistenti all’interno del presidio”. Inoltre, secondo sodalizio non vi è traccia di alcun “riferimento rispetto all’allocazione della casa della comunità, se avverrà all’interno o all’esterno dell’ospedale, perché questo è un elemento fondamentale per il potenziamento o il ridimensionamento dell’ospedale” e “perché un conto è fare una programmazione con un intero piano del nosocomio libero, dove si possono allocare tranquillamente reparti ed ambulatori (previsti dalla rete ospedaliera), un conto è fare una programmazione diversa tenendo conto del fatto che un intero piano del nosocomio verrebbe occupato dalla casa della comunità”.
Il Comitato si dice “disponibile, anzi ansioso” di avere “un confronto con il commissario Giuliano” e ribadisce che “non ha altri fini se non quello del miglioramento e del potenziamento dell’ospedale ‘San Bruno’ e della Medicina territoriale del comprensorio: nulla chiede “se non quanto previsto dalla vigente organizzazione della rete ospedaliera”.
Il Comitato è “disponibilissimo ad accogliere miglioramenti per quanto riguarda nuovi servizi e nuovi reparti, ma non barattare nuovi reparti o nuovi servizi a discapito di quelli già previsti”.