
“Se le sale operatorie ci sono, servono i chirurghi che le facciano funzionare. L’ospedale ‘San Bruno’ ha necessità di personale che faccia ripartire il servizio di chirurgia: un servizio che non si limiti ad interventi ambulatoriali ma che veda l’attivazione della Week Surgery, con interventi che prevedano anche il ricovero dei pazienti”.
Il sindaco Alfredo Barillari torna sottolineare l’esigenza di rilanciare le attività del nosocomio serrese e sostiene di aver contattato i dirigenti dell’Asp, chiedendo loro “un’accelerazione riguardo alla delibera n.58 con oggetto la copertura a tempo determinato di 3 posti di dirigente medico disciplina di Chirurgia generale”. Il primo cittadino rimarca i pensionamenti dell’ultimo periodo e alla luce di questa situazione ribadisce che “queste figure spettano al ‘San Bruno’ al fine di implementare il servizio di Chirurgia”. Aggiunge, però, di aver “avuto rassicurazioni sui tempi della formazione della graduatoria” e spiega che “parallelamente, continuano le procedure per la copertura di posti a tempo indeterminato, sempre relativo all’assunzione di medici chirurghi e pubblicato dall’Asp con delibera n. 6”. Così come proseguono gli incontri “con i vertici aziendali per ribadire con forza la necessità di invertire la rotta della sanità del nostro territorio”. Barillari afferma inoltre che “aver speso 850.000 euro per sale del genere rappresenta, al momento, un grosso spreco al quale bisogna rimediare assicurando prestazioni sanitarie adeguate. Impegno e serietà: è questo – conclude – ciò che serve dinnanzi a 20 anni di continue chiusure e privazioni”.