
“In questi giorni sui social si sta assistendo al continuo richiamo all’unità nella difesa del diritto alla salute ed in particolare per la difesa del presidio ospedaliero di Serra San Bruno. Senza che sia stata data la possibilità ad altri di partecipare alla discussione con proposte, progetti, programmi o diverse vedute, per il 31 gennaio è stata indetta una manifestazione di protesta di fronte all’Asp di Vibo Valentia, di cui si chiede la partecipazione”.
È la critica premessa di un documento sottoscritto dai sindaci di Nardodipace (Romano Loielo), Fabrizia (Francesco Fazio) e San Nicola da Crissa (Giuseppe Condello), dal Comitato “San Bruno”, dall’associazione “Incrociamenti”, dai movimenti politici “In movimento”, “Serra al centro”, “Per Serra insieme”, dai consiglieri comunali di minoranza Antonio Procopio, Luigo Tassone, Biagio Figliucci e Vito Regio, dall’associazione “Cartusia”, dal Gruppo “25 Giugno”, dal Comitato “Trasversale delle Serre- 50 anni di sviluppo negato”, dall’associazione “La Muntagna”, dall’associazione “La Risposta” e dalla componente della Direzione regionale del Pd Valeria Giancotti.
Le associazioni, i comitati e la forze politiche del territorio, al di là degli schieramenti politici di appartenenza, ritengono che “la protesta vada indirizzata laddove si prendono le decisioni e quindi innanzi alla cittadella regionale”.
“Poiché l’unità si costruisce dal basso coinvolgendo e avendo rispetto di tutti i soggetti presenti sul territorio – sostengono i firmatari – oggi riteniamo di non poter partecipare ad una manifestazione organizzata ed imposta da una parte politica.
Riteniamo assolutamente necessario – concludono – creare un tavolo condiviso con tutte le forze e rappresentanze territoriali (senza esclusione di nessuno) per rendere più forte, articolata ed efficace la protesta e la proposta per una sanità che possa tutelare tutti i cittadini delle zone disagiate e montane”.