Operazione “Robberies”: sgominata associazione a delinquere dedita a rapine nel Vibonese e nel Reggino

Contestati i reati di associazione per delinquere, rapina, ricettazione, furto, detenzione e porto di plurime armi da sparo, anche clandestine ed armi bianche

A conclusione di complesse ed articolate indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Palmi, nelle prime ore di oggi, il Commissariato di Polistena e la Squadra Mobile di Reggio Calabria – congiuntamente a personale in forza presso i Commissariati di Gioia Tauro, Cittanova, Taurianova, Palmi, Villa San Giovanni, nonché presso il Reparto Prevenzione Crimine di Siderno – hanno dato esecuzione all’ordinanza applicativa di misure cautelari personali, adottata dal Giudice delle Indagini Preliminari presso il Tribunale di Palmi a carico di dieci soggetti tutti residenti a Rosarno: Michele Bellocco, 23 anni, custodia in carcere; Pietro Iacono, 23 anni, custodia in carcere; Vincenzo Lazzaro, 22 anni, custodia in carcere; Fabio Scarfò, 28 anni, custodia in carcere; Giuseppe Pisano, 23 anni, custodia in carcere; Antonella Bruzzese, 40 anni, obbligo di dimora; Rocco Bellocco, 48 anni, obbligo di dimora; Teresa Fazzari, 79 anni, obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria;Vincenzo Lazzaro, 84 anni, obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria; Giuseppe Lazzaro, 59 anni, obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.

Sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere, rapina, ricettazione, furto, detenzione e porto di plurime armi da sparo, anche clandestine, ed armi bianche. Le indagini sono state avviate l’11 marzo 2017 quando personale delle Volanti del Commissariato di Polistena traeva in arresto – nella flagranza del reato – Michele Bellocco, Pietro Iacono ed il 22enne Vincenzo Lazzaro, accusati di una rapina aggravata, tra l’altro, dall’uso di una pistola con matricola abrasa, perpetrata ai danni del supermercato “Food Store”, a Cinquefrondi. In quell’occasione è stata recuperata anche la pistola usata per consumare la rapina, la refurtiva e l’autovettura utilizzata per compiere il delitto. Successivamente sono state condotte delle complesse e laboriose indagini da parte dello stesso Commissariato di Polistena, con il coordinamento della Squadra Mobile – supportate da numerosi presìdi tecnologici – dalle quali sono emersi i presunti responsabili di tre rapine aggravate – verificatesi nel corso del 2016 e 2017 – in danno di banche, supermercati e farmacie ricadenti nel territorio della Piana di Gioia Tauro e nella limitrofa provincia di Vibo Valentia. In particolare è stata fatta luce sulla rapina ai danni della filiale di Polistena della banca Monte dei Paschi di Siena risalente al 3 giugno 2016 (in quell’occasione i rapinatori si impossessarono della somma di circa 40 mila euro); sulla rapina del 28 gennaio 2017 ai danni del supermercato Cooper di Mileto e sulla rapina ai danni della farmacia Asciutti di Polistena, dove i rapinatori si impadronirono della somma di 1000 euro sotto la minaccia di un’arma. Inoltre, è emerso come le rapine commesse non fossero isolati episodi delittuosi ma si inserivano in un contesto associativo ben più ampio, divenendo pertanto dei reati fine dell’associazione per delinquere della quale farebbero parte gli indagati Fabio Scarfò, Michele Bellocco, Pietro Iacono, il 22enne Vincenzo Lazzaro, Giuseppe Pisano, “perché si associavano tra loro, e con altre persone allo stato non identificate, al fine di commettere più delitti contro il patrimonio (e, in specie, furti, ricettazioni e rapine) nonché delitti in materia di armi (e, in particolare, di detenzione e porto di plurime armi da sparo, anche clandestine, ed armi bianche, in possesso di ciascuno e, di fatto, nella disponibilità reciproca)”.
Per quanto concerne la fase esecutiva delle misure cautelari, i soggetti destinatari della custodia cautelare in carcere, ultimate le incombenze di rito, sono stati associati alla casa circondariale di Reggio Calabria a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, mentre i destinatari delle altre misure di natura obbligatoria sono stati sottoposti ai rispettivi vincoli di permanenza nel Comune di residenza, nonché di presentazione alla Polizia Giudiziaria, la quale curerà la vigilanza sul rispetto delle relative prescrizioni.

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