
Con ordinanza del 21 maggio 2021, il Gip del Tribunale di Vibo Valentia Francesco Del Vecchio, in accoglimento dell’istanza proposta dagli avvocati Raffaele Masciari e Giovanni Marafioti del Foro di Vibo Valentia, nell’interesse del proprio assistito Igor Vincenzo Licata, ha revocato la misura cautelare della custodia cautelare in carcere, sostituendola con quella degli arresti domiciliari.
Igor Vincenzo Licata era stato tratto in arresto unitamente ad altri indagati, nell’ambito dell’operazione “Diacono” della Procura della Repubblica di Vibo Valentia. Ed invero, il Gip presso il Tribunale di Vibo Valentia, Mario Miele il 22 febbraio scorso aveva emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Licata e altri soggetti 10 persone (8 in carcere e 2 ai domiciliari), tutti indagati a vario titolo, di associazione a delinquere, corruzione, falso in atti destinati all’autorità giudiziaria, falso in atto pubblico, abuso d’ufficio e autoriciclaggio.
L’operazione ha coinvolto non solo il vibonese ma ha interessato anche le province di Cosenza, Catanzaro, Reggio Calabria e Napoli. Nel corso del bliz, avvenuto lo scorso 1 marzo, i militari dell’Arma hanno rinvenuto e sequestrato ingenti somme di denaro e titoli.