Operazione antidroga “Sampei”: sgominata una gang di giovani

Il 2 luglio scorso i Carabinieri della Compagnia di Locri hanno eseguito l’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali emessa dal Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Locri, Domenico Di Croce, su richiesta del Pubblico Ministero Rosanna Sgueglia, nei confronti di G.S.D., 22 anni, con precedenti specifici per reati

in materia di sostanze stupefacenti, a cui è stata applicata la misura cautelare dell’obbligo di presentazione quotidiana alla Polizia Giudiziaria; P.S., 20 anni; V.R., 51 anni, pregiudicato per reati in materia di sostanze stupefacenti; M.A.,27 anni, pregiudicato per reati comuni e T.L, 27 anni, pregiudicato per reati comuni, a cui sono state applicate congiuntamente la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel Comune di residenza nonché l’obbligo di permanere all’interno delle rispettive abitazioni in orari prefissati, poiché ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di concorso in detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, commessi a Bovalino, Locri e Como tra il 2016 ed il 2017.
Nel corso dell’indagine sono stati effettuati a riscontro: 10 arresti, 10 deferimenti in stato di libertà, numerose segnalazioni amministrative per uso di sostanze stupefacenti nonché il sequestro di complessivi di circa 8 chili di marijuana, hashish e cocaina, di 120 piante di cannabis indica tipo nana, di una pistola Beretta calibro 9 con matricola abrasa con due caricatori e 14 colpi nonché di vario materiale atto al confezionamento dello stupefacente e 60 chili di polvere pirica.
Il provvedimento cautelare scaturisce da una attività investigativa svolta dalla Stazione Carabinieri di Bovalino, sotto la costante direzione della Procura di Locri, avviata nella primavera del 2016 e che, protrattasi sino all’estate del 2017, vede complessivamente 11 indagati di cui 5 raggiunti da provvedimento cautelare.
L’articolata indagine, denominata convenzionalmente “Sampei”, svolta attraverso attività tecniche di intercettazioni, videoriprese, servizi di osservazione, controllo e pedinamento, accertamenti e riscontri investigativi, ha consentito di accertare, secondo gli inquirenti, l’esistenza di una gang di giovani che, tra le province di Reggio Calabria, specificatamente Bovalino e Locri, nonché Como, in particolare a Torno, in concorso fra loro, producevano, detenevano e/o acquistavano, per poi rivendere, ingenti quantitativi di varie sostanze stupefacenti.

Contenuti correlati

Commenta per primo

Lascia un commento