
“Dovrebbe ormai risultare chiaro – confida Angela Marcianò – ai nostri amministratori che il Bilancio consolidato è un documento consuntivo di esercizio che deve rappresentare la situazione economica, patrimoniale e finanziaria del ‘Gruppo amministrazione pubblica’ di un ente locale.
È un adempimento obbligatorio che risponde all’esigenza di avere una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria e del risultato economico dell’ente considerato in tutto il complesso delle sue articolazioni organizzative.
È, soprattutto, un documento pubblico che persegue l’obiettivo di sopperire alle carenze informative e valutative dei Bilanci degli enti che perseguono le proprie funzioni anche attraverso enti strumentali e detengono rilevanti partecipazioni in società, dando una rappresentazione, anche di natura contabile, delle proprie scelte di indirizzo, pianificazione e controllo, in piena armonia con gli altri strumenti contabili di programmazione: Documento Unico di Programmazione e Bilancio finanziario pluriennale di previsione”.
“La disarmonia che abbiamo rilevato tra DUP e Bilancio di previsione del Comune di Reggio Calabria, a tutt’oggi non ancora reperibili sulla home page del sito web comunale(!), rinviene ancor di più – sottolinea la docente universitaria dell’Ateneo di Messina – dalla lettura del Bilancio consolidato 2019 recentemente approvato a maggioranza dal Consiglio comunale. Disarmonia che, nel caso specifico, è aggravata da una rappresentazione per nulla chiara, veritiera e corretta della situazione patrimoniale, finanziaria ed economica delle società che fanno parte del GAP Reggio Calabria: Comune, ATAM, Castore spl srl, Hermes servizi metropolitani srl, Leonia spa (in liquidazione) Multiservizi RC spa (in fallimento) SATI srl (in liquidazione).
Innanzitutto la mancanza di un apposito software per la predisposizione e lo sviluppo del Bilancio consolidato, nonché il mancato allineamento delle partite contabili creditorie da parte delle società Atam, Hermes e Castore per le quali il dirigente del settore competente ha comunicato il mancato riconoscimento da parte del Comune. Osservazioni rilevate dall’organo di revisione del Comune!!
Peraltro, la opacità nella gestione dei rapporti tra il Comune e le sue partecipate sono state chiaramente evidenziate nella delibera 157/2020 della Corte dei Conti Calabria. La Corte attribuisce questa opacità a ‘evidente confusione amministrativa’ tale da determinare , in merito ai contenziosi con Leonia e Multiservizi, ‘l’impossibilità di conciliare i rapporti credito e debito fra il primo e le seconde con conseguenti dubbi sulla possibile sussistenza di passività occulte’ (cfr. Deliberazione 157/2020 della Corte dei Conti Conti Calabria).
Pertanto il risultato negativo di 17.960.843,31 euro dell’esercizio 2019 indicato nel conto economico consolidato, peraltro ‘limitato’ grazie all’abbattimento, rispetto al 2018, dell’importo relativo agli oneri straordinari (cioè tutti quei costi e ricavi di natura eccezionale!!), potrebbe essere non corretto stante la non veridicità e chiarezza dei dati esposti nel Bilancio consolidato. Ciò non comporta alcuna ‘sanzione’ per il Comune se non la ulteriore conferma che per Falcomatà & company trasparenza e legalità sono solo parole, ma non principi cui ispirarsi nell’amministrazione della città!!
Sulla partecipazione ‘attiva’ dei cittadini alle scelte pubbliche, tanto auspicata in campagna elettorale( ‘la squadra siamo noi’ ipse dixit!!) i fatti dimostrano come questo non sia una priorità dell’Amministrazione!
Comunque, ove ci fosse una resipiscenza, proponiamo di mutuare le positive esperienze di alcune città che hanno pubblicato sul sito istituzionale una guida per la lettura del Bilancio comunale favorendo la comprensione anche a chi non appartiene al mondo ‘degli addetti ai lavori’ (per esempio Venezia, Bologna, Cremona, Panicale, Collegno)”. “Questa pratica – suggerisce la giuslavorista – consentirebbe di conoscere le reali risorse finanziarie che l’Ente ha a disposizione, da dove provengono e come l’Amministrazione comunale decide di impiegarle per il bene della comunità.
Leggere e comprendere il Bilancio, quindi, permetterebbe a tutti i reggini di essere consapevoli di come viene gestita la nostra città e di valutare consapevolmente le scelte compiute dagli Amministratori comunali.
Siamo consci che la nostra proposta sarà disattesa anche perché i comportamenti ci inducono a pensare che la voluta navigazione a vista del nocchiero Falcomatà nell’amministrazione della città, abbia in realtà una meta temporale ‘personale’: la data delle prossime elezioni politiche!!
Avviso al navigante: ‘Nessun vento è favorevole per chi non sa in che direzione navigare’. (Michel de Montaigne-filosofo)”.