Il corpo senza vita di un 52enne, Angelo Pino, è stato rinvenuto dai Carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Lamezia Terme nell’abitacolo dell’autovettura di cui era proprietario.
L’uomo, in passato agente di Polizia penitenziaria, è stato assassinato a colpi di pistola a Sambiase di Lamezia Terme. I militari dell’Arma sono giunti sul posto, nel corso della notte tra sabato e domenica, a seguito di una telefonata pervenuta al 112. Sulla base dei primi rilevi eseguiti dagli inquirenti, sono state tre, almeno, le pistolettate esplose da vicino e ad un orario non troppo distante dal momento in cui è stata trovata la vittima. Gli investigatori tendono ad escludere che il delitto sia connesso alla ‘ndrangheta. L’attività d’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Lamezia Terme, è condotta dai Carabinieri. Pino non si era sposato ed aveva prestato servizio in diverse prigioni della Calabria. La scelta di pensionarsi fu dettata, tra l’altro, da ragioni legate alle sue condizioni fisiche. I riscontri effettuati al momento fanno privilegiare la pista legata alla sua quotidianità. L’assassino dovrebbe aver esploso i colpi di pistola mentre si trovava all’esterno del veicolo che, al momento del ritrovamento del cadavere, presentava abbassato il finestrino posto sul lato del conducente. I bossoli rinvenuti dentro l’automobile lasciano ipotizzare che l’omicida abbia sparato da pochi centimetri.