
“Con l’approvazione della Camera e del Senato della Nota di aggiornamento al DEF, il Governo – riferisce la senatrice Margherita Abate (Gruppo Misto), Capogruppo Commissione Questioni Regionali e Capogruppo Commissione Agricoltura – ha voluto inserire anche un elenco dei collegati alla manovra di bilancio 2022-2024 attesa nelle prossime settimane, che saranno in tutto ventuno, e tra questi viene annunciato il DDL dal titolo “Disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata di cui all’articolo 116, comma 3, Cost.”
La Commissione bicamerale ‘Questioni Regionali’ si sta occupando sin dal suo insediamento dell’autonomia differenziata con un affare assegnato giunto quasi al termine. Ma evidentemente, e questa è l’ennesima dimostrazione se ancora fosse necessaria, che il Parlamento è completamente esautorato dei suoi poteri e del suo ruolo. Tutto viene deciso nelle ‘segrete’ stanze del ‘Governo dei migliori’ antidemocratico e anticostituzionale”.
“Per questo motivo, insieme ad altri colleghi – annuncia la parlamentare – ci stiamo muovendo per dare battaglia in Parlamento e bloccare questa assurda riforma che penalizzerebbe oltremodo tutto il Mezzogiorno. Lavoriamo per informare gli italiani su ciò che sta avvenendo, dato che ne sono totalmente all’oscuro, per tutelare il funzionamento del processo democratico, dando ai parlamentari la possibilità di esercitare la loro funzione emendativa, e per preservare il diritto dei cittadini di ricorrere in futuro al referendum abrogativo.
Se si vuole discutere di autonomia lo si faccia nei tempi, nei modi corretti e nelle sedi competenti, soprattutto lo si faccia chiarendo una volta per tutte la questione fondamentale dei livelli essenziali delle prestazioni (LEP). Altrimenti, si è al di fuori del dettato costituzionale e ci si allontana dall’obiettivo della piena uguaglianza tra le diverse aree dell’Italia. Noi non lo permetteremo e, se necessario, siamo pronti a scendere in piazza”.