‘Ndrangheta, processo “Lampetra”: inflitto oltre un secolo di carcere agli imputati

Angela Mennella, Giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Reggio Calabria, ha erogato condanne che complessivamente superano il secolo di reclusione nei confronti degli imputati del processo originato dall’indagine “Lampetra”, risalente alla metà di luglio del 2021.

Ad essere fiaccato dagli arresti il clan scillese Nasone-Gaietti che, secondo quanto emerso nel corso delle indagini, gestivano un redditizio smercio di sostanze stupefacenti. Nello specifico, sono stati inflitti 20 anni ad Angelo Carina; 15 anni e tre mesi a Salvatore Gentilesca; 13 anni, cinque mesi e sedici giorni a Silvio Emanuele Cimarosa; 12 anni e 6 mesi a Francesco Caracciolo e Santino Provato; 12 anni e due mesi ad Antonio Alvaro; 12 anni e tredici giorni a Vincenzo Sciglitano; 6 anni e nove mesi a Francesco Laurendi; 6 anni ed un mese a Francesco Cimarosa; 2 anni e otto mesi a Silvio Carina; e 8 mesi a Fabio Lillo Catanese. Il Gup ha, contestualmente, disposto l’assoluzione per Antonino Cambareri. L’inchiesta, condotta dai sostituti procuratori della Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria, Paola D’Ambrosio e Walter Ignazitto, verteva su numerose ipotesi di reato a vario titolo contestate agli accusati: dall’associazione mafiosa all’associazione finalizzata alla produzione e al traffico di stupefacenti, dalla detenzione illegale di armi al tentato omicidio.

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