‘Ndrangheta. Operazione “De Bello Gallico”: scoperto gruppo mafioso intenzionato ad imporre la propria supremazia

Nell’ambito dell’inchiesta “De Bello Gallico”, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, gli investigatori della Squadra Mobile hanno ricostruito l’assetto organizzativo ed operativo di quello che

considerano un emergente gruppo mafioso, aderente alla ‘ndrangheta, dedito alla presunta consumazione di reati contro la persona e il patrimonio, composto da Paolo Chindemi, esecutore materiale dell’omicidio di Fortunata Fortugno e del tentato omicidio di Demetrio Logiudice, dallo zio 50enne Mario Chindemi, dal 32enne Santo Pellegrino, da Ettore Corrado Bilardi detto “Pietro”, 66 anni, tutti sottoposti a fermo di indiziato di delitto per associazione mafiosa. Le intercettazioni ambientali hanno dimostrato che lo scopo fondamentale del sodalizio sarebbe stato quello di affermare a Gallico la propria leadership criminale conquistando spazi sempre più ampi con l’uso delle armi nelle azioni volte ad assumere il controllo delle attività estorsive in danno di imprenditori e commercianti del luogo e ad eliminare esponenti delle fazioni contrapposte. Ad alcuni componenti del gruppo mafioso è contestato un atto intimidatorio perpetrato a Gallico lo scorso 22 maggio, mediante l’esplosione di alcuni colpi di fucile contro le serrande di due garage di un condominio di cinque piani.

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