‘Ndrangheta, il Tribunale di sorveglianza di Catanzaro dispone la perizia medica su Cosimo Leotta

Rimane ai domiciliari Cosimo Leotta, esponente di spicco del clan Gallace di Guardavalle, condannato a 10 anni per associazione mafiosa nell’ambito dell’operazione denominata “Appia”. Pericoloso latitante, nel 2020 era stato arrestato a Monasterace mentre si trovava in compagnia di una donna extracomunitaria denunciata a sua volta per favoreggiamento.

A seguito di istanza, è stato scarcerato e posto ai domiciliari per incompatibilità carceraria a causa di malattia cardiovascolare.

Il Tribunale di Sorveglianza di Catanzaro, presieduto dalla dottoressa Pezzo, ha disposto una perizia medica al fine di accettare le condizioni di salute che, allo stato, giustificano l’espiazione della pena nelle forme della detenzione domiciliare.

L’udienza è stata fissata per giorno 18 gennaio nella quale verrà conferito l’incarico professionale.

Leotta, che deve scontare 10 anni di carcere, è assistito dagli avvocati Cosimo Tripodi del Foro di Catanzaro e Giovanni Tedesco del Foro di Roma, i quali hanno insistito per la proroga del differimento dell’esecuzione pena nelle forme della detenzione domiciliare.

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