Nel pomeriggio di ieri, martedì, il 71enne Rocco Bruno Tassone, è stato raggiunto da un’ordinanza di carcerazione. Il provvedimento restrittivo è stato eseguito nella frazione “Cassari” di Nardodipace, nel Vibonese, dai Carabinieri della locale Stazione su disposizione della Procura della Repubblica presso la Corte d’Appello di Reggio Calabria. L’ordinanza scaturisce dal verdetto emesso pochi giorni fa dalla Corte di Cassazione che ha reso definitiva la condanna a 13 anni comminatagli nell’ambito del processo derivante dall’operazione “Crimine”. Considerato il personaggio al vertice della “locale” di ‘ndrangheta di Nardodipace, dal 7 luglio dello scorso anno era sottoposto al regime della detenzione domiciliare in ragione dei medesimi reati per i quali è stato tradotto nel carcere di Vibo Valentia. Oltre al periodo che dovrà scontare in galera per la pena residua, pari a 6 anni ed un mese, per ulteriori tre anni sarà soggetto alla libertà vigilata.
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