
Si è rivelata vincente l’operazione dei carabinieri del Comando provinciale di Vibo Valentia che, attraverso l’azione congiunta dei militari delle Stazioni di Joppolo, Nicotera e dei cacciatori del “Battaglione Calabria”, sono riusciti a catturare Pantaleone Mancuso. Proprio a Joppolo, non lontanissimo da casa, “l’ingegnere” ha terminato la sua corsa. Un’altra fuga si era verificata 3 anni fa: in quel caso era stato fermato fra Brasile e Argentina. Fra una quindicina di giorni dovrà rispondere, in qualità di imputato, al cospetto della Corte d’Appello di Catanzaro. La vicenda è quella relativa al tentato omicidio di Romana Mancuso e Giovanni Rizzo. Ma i carabinieri, durante la perlustrazione, cercavano presumibilmente suo figlio, il 29enne Emanuele Mancuso, resosi irreperibile dopo i provvedimenti eseguiti dai carabinieri di Serra San Bruno nell’ambito dell’inchiesta sullo scambio di cocaina e marijuana nelle Serre.
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