
“La sensazione sinistra che il territorio della Valle del Marepotamo sia stato abbandonato al proprio destino ed escluso dall’agenda programmatica della politica la si avverte da anni. Le istanze delle comunità ignorate e i problemi irrisolti sono una spia eloquente dello stato di degrado in cui versa l’area. Stando così le cose ci siamo interrogati su come porvi rimedio arrestando la china, e dopo una serie di incontri preliminari (al primo è stato presente anche il deputato Riccardo Tucci), abbiamo deciso di fondare, nei giorni scorsi, un nuovo sodalizio politico, sotto le insegne del Movimento 5 stelle”.
Gli attivisti pentastellati si muovono e danno vita ad un nuovo Meetup per “dare visibilità e voce a un’area colpevolmente trascurata dalla politica a ogni livello”. “Un gruppo, il nostro – sostengono – stanco di parole e di lamentele, determinato nell’accendere una fiammella di speranza per rischiarare il domani. I risultati della malapolitica sono sotto gli occhi di tutti: strade colabrodo, servizi pubblici inesistenti, paesi spopolati dall’emigrazione per mancanza di lavoro e di opportunità. Paesi ‘dormitorio’, i nostri, dove la vita sociale si è ridotta al lumicino e le attività produttive languono con comunità costituite in gran parte da anziani. Vogliamo invertire questo declino, provando a costruire un futuro diverso migliorando la qualità della vita delle persone. Vogliamo essere collaborativi con le istituzioni, ma allo stesso tempo fermi nel richiamarle alle loro responsabilità quando queste non risponderanno alle esigenze della collettività. Al Meetup – spiegano – abbiamo voluto dare il nome di una fiumara, il Marepotamo, corso d’acqua che scorre parallelo ai paesi rientranti nel nostro raggio d’azione, perché siamo convinti che l’unico modo per risolvere problemi comuni sia affrontarli insieme, compatti, con una sola voce. Da oggi ci metteremo al lavoro per cambiare in meglio le sorti del territorio e perseguire il bene comune”.