
Il sindaco di Nardodipace Antonio Demasi replica alle affermazioni degli esponenti del gruppo “Uniti per Nardodipace” nel quale veniva lamentati “disservizi” nel settore scolastico e sostiene che quanto esposto non corrisponda a realtà.
“È apparso su alcuni quotidiani locali – spiega il primo cittadino – un articolo che riporta alcune dichiarazioni del signor Romano Loielo, già sindaco di Nardodipace i cui Consigli comunali da lui presieduti sono stati, per due volte consecutive, sciolti per mafia, e del signor Piero Tassone già capogruppo del gruppo ‘Uniti per Nardodipace’ in seno al Consiglio comunale sciolto per mafia e attuale capogruppo di minoranza. L’articolo, oltre che la solita retorica propagandistica cui non crede più nessuno, contiene una serie di informazioni false e tendenziose, tra cui: ‘…..il Sindaco non ha inteso emanare una ordinanza di chiusura dei plessi scolastici, circostanza che avrebbe consentito invece agli alunni e al personale scolastico di fare rientro a casa in sicurezza’”. Demasi fornisce la sua versione dei fatti e asserisce che “l’autore della nota sa che quando i ragazzi sono in consegna alla scuola, il sindaco non ha alcuna competenza, in ordine alla gestione della scuola. Perché allora – si domanda – è stata organizzata una pseudo manifestazione nel cortile di pertinenza della scuola, con persone estranee al mondo della scuola medesima, con la premeditazione di oltraggiare la figura del sindaco? Sull’accaduto – conclude – è stata chiesta alla Guardia comunale presente, una relazione da inviare alla Procura”.