L’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Mario Migliarese è “alla costante ricerca di finanziamenti per rendere sempre più accogliente e funzionale” la città di Montepaone. Nell’ambito del Pnrr, il Comune di Montepaone è già stato destinatario di consistenti finanziamento: uno è destinato alla realizzazione di una mensa scolastica al servizio degli studenti di Montepaone per un importo di circa un milione di euro; un altro finanziamento è stato intercettato per la realizzazione ex novo di un plesso scolastico con un importo di circa due milioni. La realtà di Montepaone è in costante crescita demografica, dato in controtendenza rispetto alla nostra regione. “Molte famiglie – spiega l’Amministrazione – stanno scegliendo Montepaone come luogo di residenza anche grazie alla qualità dei servizi offerti che sarà ulteriormente innalzata con le due nuove opere in programma”.
Sempre nell’ambito del Pnrr, Montepaone ha ottenuto preziosi finanziamenti per la digitalizzazione degli uffici.
Nel corso degli anni, sono stati ottenuti importanti finanziamenti contro il dissesto idrogeologico. Tutti i lavori finanziati sono stati “appalti e molti sono già in corso di realizzazione (ponte viabile sul Caccavari) o addirittura completati (raccolta acque Bricà-Casinello)”.
Queste opere vanno ad aggiungersi alle molte altre già ultimate e che sono a disposizione dei cittadini.
“Ovviamente – spiega l’Amministrazione – il percorso di realizzazione dei lavori spesso presenta ostacoli che vanno affrontati e superati. Il gruppo di opposizione, nel vano tentativo di toccare palla, ha provato ad imbastire una polemica su alcune opere realizzate o in corso di esecuzione, finendo per collezionare il più classico degli autogol. In particolare sulla struttura destinata ad asilo nido l’opposizione lamenta l’utilizzo di un mutuo e non di un finanziamento a fondo perduto. Bisogna ricordare però che l’utilizzo dei fondi per il completamento della struttura risale all’anno 2016 e l’odierna polemica è quanto meno scoppio ritardo. Se poi questi finanziamenti a fondo perduto in quel periodo erano così frequenti non comprendiamo come mai la struttura nel 2015 era in completo stato di abbandono e senza nemmeno il tetto”.
“Sui lavori per la delegazione comunale – aggiunge – l’opposizione sembra parlare per ‘sentito dire’, senza nemmeno aver visionato i documenti, o facendo finta di non averli visti. L’Amministrazione, preso atto dei ritardi ha già ampiamente esercitato il proprio potere di vigilanza adottando decisioni che hanno consentito lo sblocco dei lavori, ormai ripresi di buona lena. Se saranno individuate responsabilità per i ritardi gli autori saranno certamente chiamati a rispondere”.