
Avvio di consiliatura all’insegna delle polemiche a Mileto. La seduta inaugurale è stata infatti contraddistinta dal sostanziale mancato riconoscimento della legittimità dell’esito elettorale da parte delle opposizioni che hanno contestato la stessa regolarità della convocazione del civico consesso.
In apertura, il consigliere Gianfranco Mesiano ha sottolineato l’errore sulle schede elettorali per il quale è stato inserito anche il nome di “Vincenzo” accanto a “Gianfranco” sostenendo che “la convocazione è da ritenersi viziata” e che lo stesso Consiglio non avrebbe potuto svolgersi fino alla definizione dell’errore che “non può essere risolto con un tratto di penna ma con atti amministrativi”.
Di conseguenza, ha abbandonato i lavori.
Parere simile per Vincenzo Scopelliti che ha posto l’accento sullo stesso tipo di “contraddizioni” ed ha proposto il rinvio della seduta.
Di avviso opposto il sindaco Salvatore Fortunato Giordano che ha sostenuto che “nessuna proposta può essere messa ai voti prima della votazione della convalida degli eletti” ed ha ampiamente argomentato sulla validità della seduta. “Se errore c’è stato – ha spiegato, in particolare, il primo cittadino – non è imputabile alla maggioranza e la legge elettorale è sempre orientata alla conservazione degli atti. Mileto ha votato liberamente, senza condizionamenti, e quindi ritengo che la questione sia definitivamente chiusa”. Ad ogni modo, ha poi avuto luogo la votazione sul rinvio della seduta, proposto da Scopelliti, con l’esito che ha sorriso alla maggioranza.
Il Consiglio ha quindi provveduto alla convalida degli eletti ed all’elezione del suo presidente: a ricoprire la carica è stato chiamato il giovane Antonio Direnzo. Scopelliti ha inoltre proposto, senza successo, l’azzeramento delle indennità di carica per un biennio per dare ossigeno alle casse comunali.
Senza particolari problemi, invece, le decisioni sugli altri punti all’ordine del giorno.
La conclusione della seduta non manda però in archivio le discussioni: Mesiano e Scopelliti sono pronti ad altre iniziative per far valere le loro opinioni.