Marcianò sfodera la spada: “In Consiglio ennesimo gesto di strafottenza politica della maggioranza, non arretreremo di un millimetro”

"Reggio continua a sprofondare in discariche di immondizia maleodorante che strabordano di una ben nota saccente incompetenza"

“Giorno dopo giorno scopriamo le tattiche politiche e la linea ‘Bulgara’ della maggioranza, che va avanti per la sua strada, non calcolando un’opposizione propositiva che – sono le parole di Angela Marcianò – si propone con grande impegno quotidiano a rappresentare gli interessi della nostra città. Mentre Reggio annaspa svilita dall’inconsistenza dei suoi rappresentati istituzionali pressoché ignorati dal Governo nazionale, nelle aule del Consiglio comunale, si consuma l’ennesimo gesto di strafottenza politica. La consigliera Filomena Iatì, quale rappresentante del Movimento ‘Per Reggio città Metropolitana’, è stata propositiva sin dall’inizio dei lavori di Commissione, facendosi promotrice della richiesta dell’audizione degli amministratori delle società in house e delle associazioni nell’ottica del cosiddetto Bilancio partecipato, richiesta ovviamente non accolta dal presidente Neri; in Consiglio, poi, non si è limitata ad evidenziare che il Bilancio appare oscuro e la documentazione sommaria ed incompleta, ma ha esposto con scrupolosità alcune criticità e palesi incongruenze rispetto alle promesse fatte in campagna elettorale”.

Nel riepilogo – scende nel dettaglio la docente universitaria di Diritto del lavoro – entrate tributarie per quanto riguarda la Tassa di smaltimento rifiuti solidi urbani, la previsione al 2020 è di 42.275.130,49, per il 2021 è di 50.225.130,49 e per il 2022 è di 48.425.130,49; previsioni che appaiono azzardatissime atteso il disservizio relativo alla raccolta e soprattutto con la consapevolezza che molti cittadini stanno ricorrendo nelle opportune sedi giudiziarie per non pagare il tributo! Per non parlare del capitolo spese correnti che riguarda le ‘spese del personale’, la previsione al 2020 è di 30.433.854,14 euro, al 2021 è di 30.919.631,72 euro e al 2022 è di 29.611.943,75 euro, addirittura in discesa. Ci chiediamo, al netto dei pensionamenti, in queste somme ‘in diminuzione’ vi pare che possano essere ragionevolmente ricomprese le assunzioni tanto pubblicizzate in campagna elettorale o quelle dei dipendenti delle società in house? La Iatì con un intervento deciso e nitido ha poi presentato una serie di ordini del giorno relativi al Bilancio di Previsione 2020 e Pluriennale. La linea seguita è quella di una opposizione costruttiva, che studia e poi propone soluzioni nell’interesse della cittadinanza. Ed infatti tra gli Ordini del Giorno proposti vi erano tra l’altro quelli riguardanti: la previsione nel Piano di gestione finanziaria di somme specifiche per interventi urgenti; la revisione del regolamento sulle convenzioni degli impianti sportivi; la richiesta al Consiglio Comunale di esprimersi in merito alle risorse che servirebbero all’annullamento del gap esistente tra nascite e decessi, con un saldo negativo di settemila residenti; il recupero dell’evasione che a causa delle crisi economica dovuta all’emergenza pandemica da Covid 19, potrebbe incentivare pratiche come quella del cosiddetto ‘baratto amministrativo’ per le categorie cosiddette deboli e per i debiti nei confronti dell’Amministrazione Comunale non inferiore a 200 euro; la richiesta di blocco TARI 2020 fino al 30 giugno 2021 e la proposta di utilizzare le somme già assegnate con il Decreto Legge 104/2020 per prevedere riduzione della TARI alle famiglie con redditi fino a 8.000 euro e in presenza di portatori di handicap in situazione di gravità (100% di invalidità civile, art. 3 comma 3, L. 104/92) con reddito non superiore a 20.000 euro annui”. “E’ evidente – riflette la giuslavorista già candidata a sindaco di Reggio Calabria – che questi Ordini del Giorno non rappresentavano il tentativo di fare una sterile opposizione, ma la volontà di contribuire alla risoluzione di problematiche di interesse sociale, riguardando settori fondamentali quali le politiche sociali e della famiglia, la disabilità, i tributi, e lo sport. Era, dunque, un’opportunità che come opposizione costruttiva stavamo dando ad una maggioranza autoreferenziale e inconcludente. Ebbene, dopo le ingiustificabili assenze di assessori che nelle Commissioni consiliari avrebbero dovuto confrontarsi con i consiglieri comunali, pensavamo che il peggio fosse finito. Ed invece, durante il Consiglio comunale per l’approvazione del Bilancio previsionale si è fatto ancora peggio. Si è discusso e battibeccato su tutto e al momento di decidere sugli Ordini del Giorno presentati da Filomena Iatì, la maggioranza, uno alla volta, è uscita dall’aula facendo mancare il numero legale! Una farsa irrispettosa degna di una Amministrazione incapace di guardare oltre il suo mediocre copione che purtroppo è sempre lo stesso del primo tempo! Mi dispiace per la delusione della consigliera Iatì per la bassezza di tali atteggiamenti che non di certo stupiscono me perché li ho già ampiamenti vissuti negli anni passati”. “Pertanto – tuona Angela Marcianò – non arretreremo di un millimetro nel nostro impegno per Reggio che purtroppo, incolpevolmente, continua a sprofondare in discariche di immondizia maleodorante che strabordano di una ben nota saccente incompetenza. Questo è il secondo tempo di una partita che continua a non giocarsi sui campi dell’uguale opportunità, ma della prevaricazione più inutile e lesiva per la cittadinanza”.

Contenuti correlati