Luigi Tassone si candida alle elezioni europee: “In gioco il nostro futuro”

“Su richiesta del mio partito ho accettato di candidarmi al Parlamento europeo con la velleità che anima il mio agire politico: stare tra e con la gente”. Luigi Tassone spiega la decisione di tentare la corsa verso Bruxelles e attinge a motivazioni legate all’appartenenza ed alla progettualità.

“La politica – afferma l’ex sindaco di Serra San Bruno – diventa poca cosa se non è sospinta dalla speranza di un mondo sempre migliore. Anzi, dal desiderio di realizzarlo. Nelle ultime ore più volte mi è tornata in mente questa massima del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, un enunciato che ho fatto mio nel momento in cui da tantissimi amministratori, da molti amici e dirigenti di partito che mi hanno esortato e spronato a farlo, ho deciso di accogliere l’invito rivoltomi dai vertici nazionali e regionali del mio partito e di candidarmi alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo”.

Il dirigente del Pd ringrazia “la segretaria nazionale Elly Schlein, il segretario regionale e mio amico Nicola Irto, per la stima espressa” e “tutte e tutti coloro i quali in queste ultime ore stanno manifestando sostegno per un candidatura che nasce dall’unica velleità che anima il mio agire politico, ossia stare tra le gente e con la gente” e precisa di aver “accettato con spirito di servizio e di responsabilità, con determinazione e con rinnovato entusiasmo, convinto che le elezioni europee rappresentino da un lato una sfida a cui non possiamo sottrarci perché è in gioco il futuro della nostra agricoltura, del nostro turismo, della nostra economia, della nostra terra e dei nostri figli e dall’altro l’occasione per costruire casa per casa, quartiere per quartiere, comune per comune una prospettiva contrapposta e alternativa al mero populismo della destra che dalla Calabria a Bruxelles non riesce ad andare oltre gli slogan e i vuoti annunci con scarsi risultati che sono sotto gli occhi di tutti”.

Secondo Tassone, “l’Europa che vogliamo è fondata sui diritti, sulle libertà, sul lavoro e sulla solidarietà. L’Europa che vogliamo è un  baluardo della Pace e della convivenza fra i popoli che si autodeterminano”. Quanto al complesso e insieme affascinante percorso che lo attende, Tassone ha le idee chiare: “nella campagna elettorale porterò la battaglia decisiva per il Mezzogiorno e per l’Italia contro la autonomia differenziata, disegno pericoloso giustamente definito la secessione dei ricchi. Sarà una esperienza collettiva, per come ho sempre inteso la politica, nell’esclusivo interesse dei cittadini, a partire da quelli più deboli”.

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