
Dopo un testa a testa durato fino all’ora di pranzo, arrivano le conferme per Luigi Tassone che conquista il secondo posto nella circoscrizione centro nella lista del Partito democratico (dietro solo a Libero Notarangelo, 6.045 voti) e, di conseguenza, un seggio in Consiglio regionale.
Al fotofinish, supera Raffaele Mammoliti – una vita nel sindacato e accompagnato in diverse manifestazioni dal deputato Antonio Viscomi – grazie al contributo determinante della sua città, Serra San Bruno, dove sfiora i 1.000 voti. Il sindaco 34enne va oltre i 5.000 voti (5351) per effetto di una presenza anche nelle province di Catanzaro e Crotone e ottiene una settantina di voti in più del candidato giunto terzo (5.281).
Dunque, Serra San Bruno conserva un posto nel parlamentino calabrese: dopo Bruno Censore e Nazzareno Salerno, ecco Luigi Tassone.
Nella sua campagna elettorale ha puntato molto sul senso di appartenenza e sulle “battaglie condotte per il territorio” insistendo sui temi della Sanità e del Turismo.
Cresciuto nei Giovani democratici (è stato segretario provinciale), era stato eletto sindaco nel 2016. L’arrivo di Tassone a Palazzo Campanella comporta la reggenza del Municipio serrese da parte dell’attuale vicesindaco Jlenia Tucci.
