Lo scapolare di San Giovanni Paolo II arriverà a Serra in occasione della Festa di San Bruno

Giungerà a Serra, in occasione dei solenni festeggiamenti in onore di San Bruno (che partiranno, come da programma religioso, con l’avvio della novena il 27 settembre e si concluderanno il 12 ottobre con il rientro del busto reliquiario di San Bruno nella Certosa), la reliquia/scapolare di San Giovanni Paolo II.

Questo scapolare, che ricorda la grande devozione del Papa alla Madonna del Carmine, è  giunto da Cracovia a Roma portato direttamente da Suor Tobiana Sobotka, “l’angelo custode” del Papa, colei che ha raccolto le ultime parole di Giovanni Paolo II in polacco: “…pozwólcie mi odejsc do domu Ojca…” (“…lasciatemi tornare alla casa del Padre…”) la sera del 2 aprile 2005.

A seguito della beatificazione di Giovanni Paolo II, la reliquia è stata esposta – dal 4 maggio – in una teca alla venerazione dei fedeli. Il Santo Padre lo portava sempre addosso dall’età di circa dieci anni senza mai separarsene; lo indossava anche il giorno dell’attentato del 13 maggio 1981.

“Non se ne volle separare nemmeno in sala operatoria” ha scritto il postulatore della causa di beatificazione, don Oder Slawomir e l’abitino, come è anche chiamato, si macchiò di sangue.

La reliquia arriverà a Serra San Bruno proprio nel giorno in cui il Santo faceva visita alla nostra cittadina nel 1984 (5 ottobre), grazie all’interessamento del parroco don Leonardo Calabretta, di don Bruno La Rizza e con la collaborazione del giovane Michele Muzzì.

La Chiesa ringrazia, inoltre, il professor Antonio Imeneo (responsabile Europa FUNVIC- UNESCO), padre Lucio Maria Zappatore (custode della reliquia) e il cavalier Mariano Chidichimo (responsabile Cavalieri Crociati Calabria).

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