“Non è più tollerabile – s’inalbera Carlo Guccione – una situazione del genere dove nessuno spiega il perché ci siano delle enormi differenze tra i vaccini somministrati e quelli consegnati alla Regione Calabria e chiusi nei frigoriferi.
Oltre 60 mila dosi risultano a disposizione della Regione ma inutilizzate. È evidente che tale situazione non può essere risolta solo commissariando il Commissario per come risulta essere nei fatti visto che ieri è arrivato il team di pianificatori della Difesa e della Protezione civile, inviati dal Generale Francesco Figliuolo, a sostegno della Regione e del Commissario ad acta. Non è possibile continuare a rimandare la questione vaccini: è necessaria una Commissione d’inchiesta sul Piano vaccinale calabrese”. Ecco cosa è accaduto oggi a Cosenza: rispetto alle 13mila dosi settimanali richieste dal direttore sanitario Martino Rizzo per quanto riguarda il fabbisogno dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza – spiega il consigliere regionale del Partito Democratico – ne sono arrivate 4.680, un terzo in meno. Ciò ha impedito lo svolgersi di tutte le vaccinazioni previste oggi per gli over 80, molti Comuni hanno dovuto bloccare a data da destinarsi le operazioni di vaccinazione e, in questo modo, è a rischio anche la somministrazione della seconda dose per chi deve completare il ciclo vaccinale. Urge chiarezza, questa situazione di profondo caos rischia di creare ulteriori ritardi e confusione tra i cittadini”.