Custodite come preziosi gioielli le antiche fornaci settecentesche di Gerocarne suscitano la curiosità e l’ammirazione di quanti, venendo in paese, visitano il caratteristico borgo dei vasai, ammirando i maestri artigiani all’opera. Così anche stamattina, quando ad essere incuriosita ed attratta dalle tipiche tradizioni artigiane locali è stata un’ospite d’eccezione: la dottoressa Patrizia Nardi, focal point della “Rete delle grandi Macchine a spalla italiane Patrimonio dell’Unesco”, colei, per essere precisi, grazie a cui la “Varia” di Palmi è oggi patrimonio immateriale dell’umanità. Nardi, accompagnata da Maurizio Lo Vecchio, esperto in europrogettazione, ha visitato il borgo dei vasai, dove ha potuto ammirare gli artigiani al tornio, rimanendone incantata e, contestualmente, le secolari fornaci, per valutare la sussistenza delle condizioni per l’avvio di un progetto in salvaguardia della millenaria arte della lavorazione dell’argilla, fulgido esempio di archeologia industriale ancora perfettamente in funzione, tal quale era nel ‘700, ed ancora fonte di economia per diverse famiglie, che si tramandano questa eredità immateriale da generazione in generazione. Un’azione di difesa e valorizzazione da veicolare attraverso l’istituto unescano della salvaguardia urgente, che ha lo scopo di recuperare e far rivivere elementi del patrimonio culturale immateriale a rischio di estinzione. In tal caso un patrimonio unico, che oggi sopravvive solo a Gerocarne, dove fa respirare un’atmosfera d’altri tempi. Già solo per tale motivo questo pregiato saper fare artigiano dovrebbe essere oggetto di tutela e conservazione. L’interessamento della dottoressa Nardi, e, con essa, quello di Maurizio Lo Vecchio, è un buon segnale in questa direzione. Anche perché si ha l’idea di un progetto pilota che potrebbe coinvolgere i centri dell’intero comprensorio (per essere successivamente applicato ad altre realtà comprensoriali), ognuno dei quali custodisce un patrimonio storico, culturale, artistico ed ambientale da meglio valorizzare mettendoli in rete. “Insomma – spiega il sindaco Vitaliano Papillo – la mattinata, momento di incontro e confronto per idee e progetti di sviluppo e preservazione per il futuro, è stata interessante e proficua. Per questo sono convinto che avrà i suoi risultati. Per le fornaci, i nostri vasai, l’antico borgo che ancora li accoglie e la Calabria tutta”.
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