La Strada bada al sodo: “Le dimissioni semplicemente non esistono, l’unica strada è firmare la mozione di sfiducia”

“In questo momento nel Consiglio Comunale di Reggio Calabria non si è dimesso nessuno”. La Strada, che nel Civico Consesso ha in Saverio Pazzano il suo rappresentante, ribadisce un concetto chiave finito in questi giorni nel cono d’ombra generato dalle inutili firme davanti al notaio.

“Le dimissioni dal notaio, peraltro condizionate al raggiungimento del numero di 17 consiglieri totali, valgono se e solo se verranno consegnate alla Segreteria Comunale. Fino ad allora le dimissioni semplicemente non esistono. L’unica mossa politicamente efficace e con qualche speranza di inchiodare la maggioranza alle proprie responsabilità e di tornare davvero alle urne, passa attraverso la mozione di sfiducia presentata da La Strada e Saverio Pazzano in Comune e regolarmente protocollata presso l’Ufficio del Presidente del Consiglio ormai il 22 novembre scorso. Abbiamo, tutte le minoranze, i numeri per portare la sfiducia in Consiglio Comunale! Lì avremo modo di sancire il fallimento politico e amministrativo di questa Amministrazione comunale e quindi votare la sfiducia al sindaco. Sempre lì, nella sede del Comune, qualora non si riesca a sfiduciare, potremo presentare le dimissioni direttamente in modo irrevocabile ed immediatamente efficace”. “Crediamo sia necessario tornare al voto, ma che occorra farlo – fanno chiarezza i militanti del Movimento civico – davvero e nei modi e nei termini che consentano di fare una seria valutazione politica della pessima gestione Falcomatà.
Rinnoviamo perciò l’invito all’opposizione a firmare la mozione di sfiducia. Solo così saremmo in grado di fare, finalmente, un ragionamento politico, di chiudere con questa Amministrazione, di tornare al voto, di discutere del futuro di questa città all’interno del Senato cittadino, senza farci colonizzare da decisioni calate dall’alto, che siano i feudi del centrosinistra o le segreterie politiche nazionali del centrodestra, che indicano rispettivamente la via del rimpasto e quella delle dimissioni condizionate.
E stiano certi tutti che, nel caso delle reali intenzioni di andare dalla Segreteria Generale per dimettersi davvero in maniera irrevocabile, la firma di Saverio Pazzano non mancherà.
Si discuta la sfiducia – invitano in conclusione i componenti de ‘La Strada’ – e si torni finalmente alle urne!”

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