
“Il Movimento Sociale Fiamma Tricolore – è scritto in una nota diffusa dalla Federazione di Reggio Calabria – intende esprimere il più profondo disprezzo nei confronti degli autori degli atti vandalici che hanno distrutto la sede della Fondazione Falcomatà.
Come spesso accade in questa città la mano dell’inciviltà non si ferma nemmeno in tempi di coronavirus: auspichiamo pertanto che gli autori del vile gesto vengano al più presto assicurati alla giustizia”.
“Al tempo stesso, ci sentiamo di condividere stavolta l’appello del sindaco Falcomatà al fine di far rientrare in Calabria i fuorisede che da un mese e mezzo, e senza alcun sostegno economico, non possono fare ritorno a casa: se in un primo momento – ricostruisce il Movimento Sociale Fiamma Tricolore di Reggio Calabria – i rientri dopo l’8 marzo hanno generato la rabbia di molti e provocato la quasi totalità dei contagi presenti nella nostra regione è giusto sostenere chi, rispettando DPCM e ordinanze, è rimasto isolato al nord lontano dalle proprie famiglie e senza lavoro.
Non possiamo consentire, come afferma giustamente Falcomatà, che chi rispetta la legge debba sempre essere penalizzato e passare per il ‘fesso di turno’ a dispetto di quei furbetti che non rispettando nemmeno la quarantena hanno causato contagi e diverse morti”.
“Ci uniamo pertanto all’appello lanciato anche dalla Federazione di Catanzaro della Fiamma Tricolore, alla presidente Santelli al fine di consentire il rientro dei fuorisede predisponendo un piano che, ad esempio, potrebbe prevedere, come già accade in Cina per chi proviene dall’estero, un periodo di quarantena controllata di 15 giorni – è la proposta conclusiva dei rappresentanti reggini del partito di destra – magari in hotel all’uopo destinati”.