“A seguito di ripetute segnalazioni di cittadini del popoloso quartiere di Ravagnese, ci corre l’obbligo di tornare sull’argomento delle modalità di svolgimento del servizio da parte della società AVR e dei controlli, che invero appaiono del tutto assenti, che il Comune di Reggio Calabria – evidenziano Francesco Mangione e Stefano Morabito, rappresentanti dell’Associazione ‘Cosa Pubblica’ – è tenuto a effettuare sugli stessi.
In particolare, abbiamo potuto documentare, nel pomeriggio di ieri, quando finalmente si è avviato il pur tardivo intervento di una squadra di operai, la totale situazione di abbandono nella quale versava l’area prospiciente il Centro Civico di Ravagnese, letteralmente infestata dalle erbacce, a testimonianza del fatto che, come negli altri quartieri della città, pare che la società Avr non rispetti il contratto di servizio sottoscritto con il Comune e che quest’ultimo nulla faccia per farlo rispettare, con grave danno economico per l’Ente e per i cittadini, costretti a sostenere, con le proprie tasche e al 100%, gli ingenti costi di un servizio di igiene urbana che appare lontanissimo da standard soddisfacenti.
“La situazione che abbiamo verificato – sottolineano gli esponenti di ‘Cosa Pubblica – è sconcertante: vere e proprie siepi di erbacce che impedivano l’uso del marciapiedi, proprio di fronte all’ex Circoscrizione che, ricordiamo, ospita persino una sede distaccata della Polizia Municipale. Nessuno ha mai visto niente? È mai possibile che neppure la Polizia Municipale sia mai intervenuta per segnalare la grave situazione di degrado? È credibile che proprio in quella sede nessun funzionario del Comune abbia mai notato la completa assenza di interventi che pur vengono pagati dai cittadini con le loro tasse?
A questo punto, chiediamo all’Assessore comunale all’Ambiente di volere rendere pubblica l’eventuale esistenza di contestazioni avverso la società Avr in merito al mancato o inadeguato svolgimento del servizio nella specifica zona che segnaliamo attraverso questa nota e nelle altre zone della città che soffrono analoghi disservizi.
Riteniamo che i cittadini debbano sapere se il Comune controlla che il servizio da loro “profumatamente” (senza ironia) pagato sia effettuato nella rigida osservanza dei tempi, della frequenza e delle modalità stabilite dal contratto di servizio e quale risparmio per le casse comunali attendono i nostri amministratori di ricavare attraverso le contestazioni per i lavori non realizzati.
Infine, ricordiamo alla cittadinanza reggina – è la conclusione di Mangione e Morabito – che da oltre un anno l’Associazione ‘La Cosa Pubblica ha denunciato ripetutamente il freno ai controlli che gli uffici comunali preposti devono effettuare sullo svolgimento dei servizi e fra questi quelli affidati ad Avr. Da oltre un anno, attendiamo inutilmente una risposta da parte dell’Amministrazione e riteniamo sia dovere preciso degli amministratori municipali dare all’opinione pubblica precise spiegazioni sui motivi della mancanza di tali controlli e sulle ragioni degli enormi ritardi accumulati fino ad oggi nel riattivarli, come più volte pubblicamente richiesto”.
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