“Doveva essere l’Amministrazione della Svolta, è stata quella della slitta”. Parte da questa amara constatazione la riflessione proposta da Giuseppe Minnella, in rappresentanza della Federazione reggina di Fiamma Tricolore.
“Slitta tutto – sintetizza l’esponente della destra reggina – a Reggio Calabria quando si tratta di date, di consegna lavori, di tempi fissati come perentori e sbandierati ai quattro venti da quella banda di incapaci che governa la città.
Non vorremmo infatti ritornare sugli eventi che hanno interessato lo scorso anno lo stadio Granillo con un delegato allo sport che più volte in radio dava termini e date totalmente a casaccio tanto che i lavori ebbero un inizio e una fine ben oltre le date sbandierate.
Un problema stadio che si ripete anche quest’anno: sindaco e delegato da più di un mese sciorinano date, modalità di esecuzione dei lavori: prima l’ipotesi Castore, poi la gara per l’affidamento ai privati. Come lo studente impreparato che alla domanda del professore tenta di arrampicarsi sugli specchi inventando storielle nella speranza di azzeccarne per caso qualcuna. Avrebbero dovuto essere conclusi, invece, da qualche giorno, a stagione abbondantemente iniziata, i lavori per la lavata di faccia ad un sempre più fatiscente lido comunale. Lavori, ad oggi 16 luglio, ancora non conclusi. Anche in questo caso si… slitta. Abbiamo superato la metà di luglio, non commentiamo oltre, proviamo vergogna solo a parlarne”. “Pensiamo poi – incalza Minnella – che fino all’anno scorso il rifacimento delle strade continuava a slittare, a detta dell’Amministrazione, in quanto si attendeva il completamento di altri lavori sulle stesse affinché non tornassero nel giro di breve tempo a ridiventar groviera per via di cavi, cavetti, tubazioni fognarie etc.. Ad un anno di distanza la prima strada allora realizzata, Sbarre Centrali, viene sventrata insieme a mezza Reggio dalle ruspe in azione. Lavori necessari certo, ma tali ammodernamenti come vengono fatti nelle altre città in cui le strade non si presentano come un puzzle di asfalto di colori diversi? Perché il ripristino non è immediato e spesso viene lasciato a metà o fatto dopo mesi? Misteri che a Reggio non è dato conoscere.
Una città dove, è dimostrato dalle parole dell’Amministrazione e dai fatti ben diversi a cui quotidianamente assistiamo, non esiste uno straccio di programmazione. Si naviga a vista nella città governata dal sindaco giovane, dal novello Peter Pan e la sua ‘Reggio che non c’è'”. Purtroppo per noi – chiude il ragionamento il portavoce di Fiamma Tricolore – viviamo in quella che c’è, che esiste realmente e che stanno portando ogni giorno di più alla rovina”.