Infiltrazioni della ‘ndrangheta nei subappalti: 15 arresti

Quindici persone sono state arrestate dai militari dei Nuclei di Polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza di Milano e Varese nell’ambito di un’indagine avviata da Bruna Albertini, Sostituto Procuratore della Direzione distrettuale antimafia di Milano ed avente ad oggetto sospetti condizionamenti operati dalla cosca di ‘ndrangheta Arena-Nicoscia nei subappalti relativi ad opere riguardanti la rete ferroviaria in Lombardia, Veneto, Abruzzo, Lazio, Campania, Calabria e Sicilia.

Nell’inchiesta Rfi risulta essere parte offesa. Contestati agli indagati l’associazione per delinquere finalizzata a reati tributari. A carico di alcuni di loro è stata ascritta anche la bancarotta. Nei confronti di diversi soggetti gli inquirenti hanno individuato la fattispecie dell’aggravante dell’agevolazione mafiosa. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, sarebbe stato messo in piedi un procedimento grazie al quale aziende operative tra l’area di Varese, in Lombardia, ed Isola Capo Rizzuto, nel Crotonese, dalla proprietà riconducibile alle cosche incassavano “in nero”, supportando economicamente appartenenti ai clan ristretti in prigione ed i loro nuclei familiari.

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