La Corte di Cassazione ha annullato senza rinvio la decisione del Tribunale del Riesame con la quale erano stati ribaditi gli arresti domiciliari per Sebi Romeo, capogruppo del Pd in Consiglio regionale, coinvolto nell’inchiesta “Libro nero”.
Secondo le ipotesi accusatorie – contrastate dagli indagati – Romeo avrebbe promesso un’assunzione in cambio della ricezione e di notizie riservate su indagini che avrebbero dovuto essere fornite da un sottufficiale della Guardia di Finanza.
La scelta della Cassazione nasce ora dal presupposto per cui non vi sono esigenze cautelari tali da richiedere il mantenimento della restrizione.
Il ritorno in libertà implica il rientro di Romeo nel parlamentino calabrese in questi ultimi spiccioli di legislatura.