
“Molti – intima Angela Marcianò, ex assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Reggio Calabria – non dovrebbero più fiatare.
Moltissimi altri, invece, farebbero bene ad alzare la testa che da decenni tengono sotto la sabbia per interesse, connivenza, servilismo, mediocrità o semplicemente per noia.
Gli occhi di tutti noi andrebbero usati per guardare responsabilmente verso l’alto, verso prospettive dignitose e non di utilità personale.
Le nostre lingue usiamole per esprimere idee e non per leccare il sedere di chi ci fa paura o ci dovrebbe favorire.
Grazie ai pochi che in ogni settore lavorativo non si sono mai genuflessi al padrone di turno. Hanno certamente già pagato un prezzo.
Le vendette e le ritorsioni fanno molto male, specie quando sono immeritate ed ingiuste”.
“Tuttavia la scelta di mantenersi onesti, corretti e rispettosi dell’altro – riflette la docente universitaria – indubbiamente premia, eleva lo spirito, crea un modello che trascina e rende migliore la società.
Non esiste eredità più preziosa per i nostri figli e orgoglio più grande per i genitori.
Chi pensa il contrario forse non ricorda bene che solo il Signore Dio ha l’ultima parola.
Egli è onesto con tutti e unico custode della Verità”.