“Apprendiamo, a mezzo stampa, che il consigliere regionale Giuseppe Giudiceandrea intende aprire una serie di audizioni in merito alla sua proposta di legge «legge regionale contro le discriminazioni determinate dall’identità di genere e dall’orientamento sessuale» e attendiamo fiduciosi – afferma Giorgio Arconte, Portavoce regionale di Generazione Famiglia – di essere contattati per parteciparvi.
Contestualmente, però, rinnoviamo l’invito al capogruppo dei Democratici Progressisti Calabria a ritirare la sua legge per scriverne insieme una contro tutte le discriminazioni e che rifiuti ogni possibile strumentalizzazione ideologica. Nella sua proposta, infatti, il riferimento ad una vaga ‘identità di genere’ si presta ad essere riempita di contenuti arbitrari e tendenti all’ideologia gender così come già successo in altre zone d’Italia e come vorrebbero le tesi sull’indifferentismo sessuale della J. Butler e non solo”. “Tesi che – spiega Arconte – Giudiceandrea ha appreso dalla nostra pagina fb e che lo stesso consigliere ha commentato come assurde per la loro portata ideologica e negativa.
Inoltre, ribadiamo che i dati di cronaca e delle denunce per discriminazione, dimostrano come in Calabria NON vi sia alcun pericolo omofobia. Le emergenze sono di tutt’altro tipo, come la disoccupazione e la crisi demografica, mentre ancora giace senza attuazione e senza finanziamenti la legge regionale 1/2004 sulla famiglia. Continuare su questa retorica ‘lombrosiana’ significa sostenere e diffondere una bugia che offende i calabresi tutti”. La nostra terra, infatti, da sempre – ricorda il Portavoce di ‘Generazione Famiglia’ Calabria – si distingue per accoglienza e rispetto della persona umana”.
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